Al termine di Benfica-Inter ha parlato il centrocampista Henrikh Mkhitaryan: l’armeno quale sia la differenza con il campionato
Nella notte di Lisbona è difficile trovare un giocatore insufficiente nell’Inter, soprattutto a centrocampo. Oltre a quella di Nicolò Barella, tornato finalmente al goal, bisogna elogiare la prestazione di Henrikh Mkhitaryan, ancora una volta tra i migliori dei nerazzurri.
L’armeno fa pesare la sua esperienza in Champions League con una gara solida senza sbavature. Una partita di testa e di intelligenza, come affermato dal giocatore nell’intervista a Mediaset del post-partita:
Hanno fatto la differenza due cose fondamentali, la testa e l’intelligenza, il modo di saper giocare a calcio che abbiamo anche se a volte non sembra. Abbiamo dimostrato che con partite così possiamo puntare a vincere.
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La domanda che in tanti si pongono è: dove finisce l’Inter di Champions quando torna in Italia? La differenza di rendimento tra le notti europee e quelle italiane è lampante e lo sa anche lo stesso Mkhitaryan. L’armeno non ha una spiegazione, così come non ce l’hanno i compagni.
Dalle sue parole, però, emerge la voglia di mettere questa intensità e questa determinazione anche sabato 14 aprile in casa contro il Monza. In un San Siro, come spesso accaduto, tutto esaurito:
Non siamo venuti qua a giocare e basta. Abbiamo lottato per ottenere quello che pochi si aspettavano. Perché non facciamo così anche in campionato? Ce lo chiediamo noi stessi, ora però dobbiamo pensare alla prossima gara in Serie A e poi avremo la testa alla prossima partita tra sette giorni e vedremo di giocare come questa sera.