Inter-Milan, Chef Tomei gioca il derby a tavola: sceglie il vino adatto e abbina quattro piatti per Onana, Barella, Lautaro e Inzaghi…
A Tuttosport, lo Chef Cristiano Tomei, intersta doc, gioca il derby di Milano in anticipo. Lo fa a modo suo abbinando un giocatore a un piatto. E poi scegliendo il vino perfetto. Quello per le grandi occasioni.
Che derby ci dobbiamo preparare a gustare?
L’anno scorso ci siamo mangiati lo scudetto, a Riad abbiamo mangiato noi il Milan in un sol boccone, ora questo invece sarà un derby a cottura molto lenta… Temo che soffrirò tantissimo!
Si entra in campo, o meglio ci si siede a tavola: che tipo di cena ci prepara per il derby?
Il derby è una cena con sapori fortissimi, come dico io: “Con un’alta densità di sapore per tutti i novanta minuti”. Una cena con tante cose che sfilano sul tavolo, tutte molto saporite, non aggressive. E naturalmente in un derby c’è il dolce e c’è l’amaro. Ci sono tutte le sensazioni
Iniziamo dal vino. Per il Milan ha scelto un Cabernet e per l’Inter?
L’Inter è una squadra dalle grandi emozioni, dalle sensazioni forti. Direi un Pinot Nero. I Pinot neri fatti bene sono taglienti…
Iniziamo dal numero uno Onana…
Onana è un fritto misto di pesce. Il fritto misto quello vero, quello di paranza che non è mai uguale nel piatto. Bisogna sempre un po’ tararlo e lui tra i pali è lo stesso
A centrocampo il piatto forte è Barella
E Nicolò è l’essenza del calcio: in un colpo solo unisce la grinta, la capacità di essere sempre a disposizione della squadra e poi la classe. Ha dei due bei piedini. E poi ci mette sempre la faccia. Lui per me è una bella bistecca alla Fiorentina. Si cuoce solo in un modo sul legno d’oliva. Lui è così come lo vedi: unico…
Inter-Milan, per Chef Tomei Lautaro è croce e delizia della squadra nerazzurra…
Inter-Milan, Chef Tomei gioca il derby a tavola: che piatti Barella e Lautaro…
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Andiamo all’attacco con Lautaro Martinez…
Anche lui è croce e delizia della nostra Inter. Lo vedo come un tortellino all bolognese in brodo. Il tortellino è un piatto di un’eleganza unica, difficilissimo da fare bene. Un piatto che può scatenare fantasie e Lautaro è un giocatore così. Può scatenarci qualsiasi cosa…
Arriviamo a Inzaghi:
Simone ci mette un sacco di energia in quello che fa. Basta pensare a come si muove in campo. Però a volte eccede con la smania di voler cambiare. Direi che potrebbe una cosa che apparentemente è semplice ma invece è complicatissima da fare: uno spaghetto aglio, olio e pepperoncino. Quando è buono è la cosa più buona che in cucina forse si può fare. Ma quando lo sbagli è drammatico. La storia dell’Inter di Inzaghi insomma…
Chef Tomei ha aperto una sua osteria anche nel cuore di Milano…
Al civico 12 di Corso Europa, a pochi passi da Piazza San Babila, centro nevralgico del business, della moda e degli affari milanesi, ha inaugurato Corteccia.
Aperto dal 20 gennaio, dal lunedì al sabato per pranzo e cena, il nuovo ristorante porta una firma riconoscibile e fortemente identitaria: quella dello chef Cristiano Tomei, origini toscane e una cucina geniale che unisce territorio, tradizione e apertura al mondo.
Chef Tomei, si propone al pubblico milanese come osteria contemporanea, con un’offerta basata su piatti dalla solide radici, fortemente riconoscibili al palato e preparati con ingredienti stagionali (ritorna il tema tanto caro allo chef della ‘cucina di mercato’) come i Tortelli Olio d’erbe e il Fritto misto di mare e terra su fazzoletto.