Inter-Juventus non finisce mai. Il giudice sportivo analizzato il referto di Chiffi ha punito Danilo D’Ambrosio con due giornate di squalifica e multa…
Regolare il tocco di braccio di Rabiot, nessun dubbio nemmeno sulla mano di Vlahovic. Nessun dubbio e mano pesantissima nel punire la tensione nel finale di gara che ha visto come protagonista Danilo D’Ambrosio e Leandro Paredes. Ma il giudizio anche in questo caso è decisamente diverso!
Dopo il danno la beffa. Il giudice sportivo ha squalificato per due giornate effettive di gara Daniele D’Ambrosio con tanto di ammonizione e ammenda di 5 mila euro.
Una decisione presa, secondo il giudice sportivo “per comportamento non regolamentare in campo (Seconda sanzione); per condotta gravemente antisportiva: per essersi, al termine della gara, avvicinato ad un calciatore avversario, reagendo alle provocazioni del medesimo, stringendogli per pochi istanti la parte posteriore del collo, reiterando l’atteggiamento aggressivo dopo il tentativo da parte dell’Arbitro di separarli, trattenuto a fatica dai compagni e dai componenti della propria panchina”.
Inter, decisioni giudice sportivo: Chiffi completa la sua opera con D’Ambrosio…
Inter, Chiffi non perdona la rissa finale di D’Ambrosio: due giornate e multa
LEGGI ANCHE Inter, Tuttosport: trenta punti dentro la crisi di Inzaghi
Una sola giornata di squalifica invece per Leandro Paredes per “comportamento non regolamentare in campo (Terza sanzione); per avere, al termine della gara, assunto un atteggiamento provocatorio nei confronti di un calciatore della squadra avversaria, cercando, dopo il tentativo da parte dell’Arbitro di separarli, di avvicinarlo nuovamente, venendo trattenuto a fatica dai compagni e dai componenti della
propria panchina”.
Da segnalare anche l’ammenda di € 8.000,00: “alla Società INTERNAZIONALE per avere suoi sostenitori, al termine della gara, lanciato sul terreno di giuoco, all’ndirizzo dei calciatori della squadra avversaria, alcuni oggetti di varia natura, senza colpire nessuno; sanzione attenuata ex art. 29,
comma 1 lett. b) CGS”.