Autore: Ferruccio Gattuso

La vittoria contro l’Atalanta è una sentenza: l’Inter è ancora in corsa su tutti i fronti, ma Inzaghi deve dare una priorità al campionato L’ottava vittoria consecutiva contro l’Atalanta è qualcosa di molto simile a una sentenza, che riguarda più i due allenatori che le squadre. Inzaghi sa come imbrigliare e spiazzare Gasperini, punto e basta. Che poi il fumantino Gasp si faccia prendere dalla nevrastenia e abbia sempre una scusa per le sconfitte contro l’Inter, è un discorso a parte. La partita di domenica è stata una dimostrazione di assoluta forza da parte di Capitan Lautaro e compagni, se…

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Gianni Agnelli aveva paragonato Roberto Baggio a un coniglio bagnato e oggi Mehdi Taremi sembra vivere un momento simile… Cinque partite (due trasferte) per il Napoli contro otto (quattro trasferte, una in Olanda) per l’Inter. Due squadre stanche, con alle spalle una affamata, l’Atalanta, come il Napoli senza impegni di coppe. È questo il calendario fino a metà marzo, le mitiche Idi di Marzo, quelle in cui Caio Giulio Cesare nel 44 a.C, venne assassinato da Bruto e da altri congiurati. La sensazione è che, per quel periodo, nessuna squadra avrà invece assassinato il campionato. Sarà un testa a testa…

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La sensazione è questa: ogni volta che l’Inter esce sconfitta dal campo è per colpasua e non merito della Juventus e di altri… Non così. E questo “non così” è il mantra negativo di tutta la stagione. Perché non una delle (poche) sconfitte subite dall’Inter in questa stagione si devono al motivo che sarebbe più elementare in una competizione sportiva: aver incontrato un avversario più forte. Ogni passo falso dell’Inter si deve a sé stessa: alle proprie amnesie, ai propri voltafaccia all’interno di una singola partita (come nell’ultima partita a Torino: dominanti nel primo tempo, con pali a ripetizione, occasioni…

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A Firenze l’Inter non ci ha messo la testa e Inzaghi lo sa ma non si può nemmeno sempre vivere di rendita carissimo Beppe Marotta. Sul mercato serve (e serviva) dare dei segnali… Débâcle mentale. Che non si tiri in ballo le troppe partite giocate, le troppe da giocare, la distanza ravvicinata tra le partite. Quella andata in scena al Franchi di Firenze è, per l’Inter, una débâcle solo ed esclusivamente mentale. Quando hai l’occasione preziosa di sistemare quel benedetto asterisco. Quando sai che vincere ti porterà in vetta, accanto al Napoli. E auando sai che lanceresti un segnale importante al campionato e…

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L’Inter di Simone Inzaghi ha conquistato un posto d’elitè in Champions League e ora il derby non dimenticando il Giorno della Marmotta Viola… Mica male. Solo la storia dirà che ne sarà di Campionato e Champions League per questa stagione 2024/2025, ma certo è che i tifosi interisti si godono una prospettiva serena. Nel momento clou di questa lunga cavalcata partita ad agosto e destinata a concludersi a giugno coi Mondiali per club, l’Inter ritrova il suo miglior Lautaro Martinez. Quello che, fino a poche settimane fa, faceva alzare gli occhi al cielo ad ogni goal clamorosamente fallito. Se la…

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L’Inter torna a vincere ma non ancora a convincere: Simone Inzaghi deve risolvere alcuni problemi e il primo si chiama Lautaro Martinez… L’unica squadra reduce dalle sabbie saudite a portarsi a casa i tre punti. L’Inter doveva reagire alla stramba sconfitta nel derby che valeva la Supercoppa (da anni facciamo di tutto per regalare trofei e iniezioni di ottimismo ai rivali rossoneri) e ha compiuto la missione. La settimana surreale di un mini-torneo altrettanto surreale organizzato in una cornice inutile (se non perché porta soldi al calcio italiano, sempre disperatamente col piattino in mano) popolata da finti tifosi e da…

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L’Inter raggiunge la finale di Supercoppa Italiana ma Lautaro Martinez rimane ancora senza goal. Ma è il caso di metterlo un po’ in panchina? È arrivato il momento. La semifinale di Supercoppa tra Inter e Atalanta ha certificato la necessità – impellente, improcrastinabile – di mettere indiscussione Lautaro Martinez. Il Capitano dei nerazzurri di Milano è apparso più ingolfato del solito. A parte un sontuoso colpo di tacco, il giocatore argentino palesa una condizione di assoluto shock. Il Toro non è in sé, nel senso che non è sé stesso. L’Inter non può più giocare in dieci, c’è una stagione…

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La lezione dell’asterisco in Casa Inzaghi è stata imparata alla perfezione dalla sua Inter. Ora Lautaro però… Pesava niente, l’altro. Poi, fu un macigno. Ma la lezione dell’asterisco – vogliamo pensare – è stata imparata a casa Inter, al prezzo di un doloroso scudetto perso. E dunque questo asterisco (quello risalente alla partita con la Fiorentina, interrotta per malore di Edoardo Bove) viene tenuto nel giusto conto. Nessuno all’Inter lo pensa come un bagaglio di tre punti mancante ma scontato, piuttosto quel simbolo stellato e pungente non viene proprio pensato. I ragazzi di Simone Inzaghi marciano come se non esistesse:…

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L’Inter non è preoccupata per l’astinenza di Lautaro Martinez ma l’argentino vive tutto con troppa malinconia che non è da lui… Tenace su ogni palla, perfino operaio. Votato alla squadra, quasi mimetico nel cambiare ruolo per inventarsi raccordo tra attacco e centrocampo. Poi, arriva il goal. Non suo perché, è questa la verità, lui non segna da tempo immemorabile e quando lo fa, lo sa lui per primo, non è un goal decisivo. E al goal tutta la squadra esulta, e lui non manca nel numero, figuriamoci. Ma per chi sa scrutare il linguaggio del corpo (dagli spalti dello stadio)…

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L’Inter di Simone Inzaghi deve ritrovare la sua poesia, il suo gioco. Un gioco che anche contro il Napoli è mancato… E così, il terzo scontro diretto per l’Inter regala un risultato che non fa sorridere i tifosi. Dopo Millan (sconfitta autolesionista) e Juventus (pareggio doloroso), l’Inter si ferma al pareggio con il Napoli di Antonio Conte. Rispettando alla lettera i suoi programmi (di Conte intendiamo, che cercava a tutti gli effetti un pareggio per andare alla pausa delle nazionali restando in vetta al campionato). Chi è ottimista penserà alla classifica compressa e al vecchio adagio che vuole “mal comune…

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