L’Inter raggiunge la finale di Supercoppa Italiana ma Lautaro Martinez rimane ancora senza goal. Ma è il caso di metterlo un po’ in panchina?
È arrivato il momento. La semifinale di Supercoppa tra Inter e Atalanta ha certificato la necessità – impellente, improcrastinabile – di mettere indiscussione Lautaro Martinez. Il Capitano dei nerazzurri di Milano è apparso più ingolfato del solito.
A parte un sontuoso colpo di tacco, il giocatore argentino palesa una condizione di assoluto shock. Il Toro non è in sé, nel senso che non è sé stesso. L’Inter non può più giocare in dieci, c’è una stagione da proseguire con il minor dei rischi possibili. E costruirsi in casa i rischi non ha senso ed è totalmente autolesionista.
Se davvero il mantra a casa Inter è quello che recita “la squadra è sopra di tutto”, l’attaccante in conclamata crisi deve farsi da parte. Recuperare dalle fatiche di un 2024 per lui interminabile e permettere che i suoi colleghi di reparto (Taremi in primis, che non ha mai goduto del privilegio di scendere in campo con continuità) possano giocarsi le proprie carte.
Magari con la testa più libera da pensieri rispetto al Toro.
Inter, Simone Inzaghi può rinunciare a Lautaro Martinez?
Inter, Lautaro Martinez qué pasa? Forse è il caso di metterlo un po’ in panchina…
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Simone Inzaghi deve affrontare l’argomento con il suo giocatore, e già dal ritorno in Italia (nella finale di Supercoppa, se Thuram non potrà giocare per l’affaticamento di cui è vittima, Martinez sarà senza dubbio in campo) meritarsi il ritorno alla titolarità.
All’Atalanta torneranno i propri bomber, il Napoli a gennaio qualche chance sul mercato se la giocherà, mentre l’Inter non sembra avere particolari progetti a breve termine.
Dunque, serve metterla dentro. Serve esserci. Che il Capitano si tenga la fascia da Capitano simbolica sul braccio. Ma si sfili quella di tessuto e vada a legarla al braccio di Nicolò Barella. Chissà che un rinfrancato Lautaro non possa essere l’uomo decisivo nel finale di stagione.