Per il bene dell’Inter basta parlare di Lukaku. Basta parlare di risse e insulti. Pensiamo a giocare e a vincere perché è quello che conta…
Caro Romelu Lukaku io sto con te. Ci sono sempre stata. Ma adesso davvero basta. L’Inter è più importante. È più importante prendersi la finale di Coppa Italia. Battere la Salernitana e poi il Benfica. Basta parlare di altro. Di risse, pugni e spintoni. Di insulti e buu. Basta. Pensiamo a giocare, che forse è molto meglio…
Non vorrei che questo triste caso che coinvolge l’intero calcio italiano fosse servito anche per parlare di altro. Non dell’ennesima insufficiente prova della squadra di Inzaghi. Perché se con la Fiorentina la palla non voleva entrare con la Juve manco ci abbiamo provato. Diciamola tutta.
E proprio Rom ancora una volta è risultato uno dei più pesanti. Sembra che non riesca a muoversi come con Conte. E sinceramente continuo a non capirne il motivo. Davvero.
Non capisco perché Brozovic non riesca più a essere Epico. E perché anche Barella non sia più travolgente. Forse qualcuno è stanco. La coperta è corta e il nostro allenatore, questo è un difetto che ha evidenziato, non è capace a coinvolgere tutti i suoi giocatori. Non ce la fa proprio…
Inter, gli insulti a Lukaku? Pensiamo a farlo segnare. E non solo lui…
Inter. Basta parlare di Lukaku, di risse e insulti. Pensiamo a giocare e a vincere…
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Bisogna giocare in un altro modo. E guardando, da semplice spettatrice, Napoli-Milan ho capito che il Pioli di oggi non è il Pioli dell’Inter. Oggi è un allenatore che è cresciuto, che ha capito come si fa a fare il salto di qualità. Un salto in avanti. E bravo lui.
Per dirlo a Inzaghi, che ho anche difeso, ci vuole un cambio. Una vittoria straordinaria. Tipo quella di Riad. Lì sì che Inzaghi si è dimostrato superiore. Ma di altre partite, di altri domini non me ne ricordo. Voi potete aiutarmi?
Inter. Basta parlare di Lukaku, di risse e insulti. Pensiamo a giocare e a vincere…