Alla vigilia del ritorno dell’Euroderby tra Inter e Milan che deciderà la prima finalista di Champions League, ha parlato in conferenza stampa Simone Inzaghi
Dopo le parole di Francesco Acerbi, tocca al tecnico Simone Inzaghi rispondere alle domande dei cronisti in vista del ritorno della semifinale di Champions League contro il Milan. L’Inter ci arriva con i favori del pronostico dopo lo 0-2 dell’andata e dopo aver raggiunto la settima vittoria consecutiva in tutte le competizioni contro il Sassuolo.
Si parte dal ricordo dei sorteggi poco fortunati con Bayern Monaco e Barcellona:
Ai sorteggi c’era delusione perché non eravamo stati fortunatissimi, ma quello che ho detto al mio staff è che anche Barcellona e Bayern non saranno stati contenti di trovarci in terza fascia. Siamo arrivati fin qua e domani abbiamo un passo importante. Domani è una delle partite più importanti della storia. Sappiamo la sua importanza e sappiamo di avere un meritato vantaggio, ma non dovremo gestire. Dovremo giocare da Inter, consapevoli che il Milan ha tantissima qualità.
L’Inter potrà contare su un San Siro sold out. I tifosi potranno essere la vera spinta per affrontare al massimo una delle partite più importanti della storia recente dei nerazzurri:
Già prima del Benfica avevo detto che domani dovremo essere insieme. Non ho dubbi sui tifosi perché sono sempre stati con noi in tutti i momenti. Siamo sempre stati insieme. Ci vorrà una testa fredda, cuore caldo. Questa è l’unica strada per interpretare partite come domani.
Contro il Sassuolo si è fermato Joaquin Correa. L’argentino è ancora in dubbio per la convocazione contro il Milan:
Correa ha chiesto il cambio perché non l’avrei sostituito perché stava andando bene. Le sensazioni sono buone, ma valuteremo i due allenamenti prima di domani sera. Dovrebbe farcela, ma non ho certezze. Lautaro è in un ottimo momento.
Contro il Sassuolo è apparso in grande forma Romelu Lukaku. Il belga, però, fa ancora difficoltà a giocare tre partite in una settimana dopo il lungo stop dei mesi scorsi:
Lukaku? Sapete cosa può fare. Lo avevo riportato qua per vederlo come nell’ultimo mese. Purtroppo abbiamo avuto l’imprevisto per lui e per Brozovic, che ci ha tolto due elementi indispensabili. Abbiamo sofferto. Siamo stati bravissimi, come in finale di Supercoppa, ma quello che avete visto è il Lukaku che ha lavorato tantissimo. Tre partite alla settimana non so se può gestirle e dare la qualità in due partite come ha fatto con Roma e Sassuolo.
Euroderby, Inter-Milan, Inzaghi si fida dei suoi ragazzi
Euroderby, Inter-Milan, Inzaghi: finale? Dipende solo da noi
LEGGI ANCHE Euroderby, Inter-Milan: Lukaku on fire, ma è il turno di Dzeko
Inzaghi torna anche sull’episodio tra Krunic e Bastoni. Il tecnico sa che l’episodio avrebbe cambiato la partita, ma è tempo di concentrarsi sulla gara di ritorno:
Difficilmente parlo di arbitri. A volte non ci riesco. All’andata c’è stato un episodio che bisognava valutare diversamente e sicuramente avrebbe dato qualcosa di importante alla qualificazione. Ma non c’è problema. Come non c’è problema per la designazione dell’arbitro francese.
Le critiche sulle scelte di formazione non toccano Simone Inzaghi. Contro il Milan servirà una squadra compatta, aggressiva dal primo minuto:
Le formazioni? Fortunatamente leggo e ascolto poco, ma so tutto. La mia fortuna è che ascoltiamo poco. Dopo la partita è sempre facile, quindi noi allenatori dobbiamo compiere scelte quotidiane. A volte siamo fortunati, a volte noi. Domani ci saranno momenti dove saremo più aggressivi, altri dove difendere da squadra. Sarà tutta la squadra che dovrà coprire il campo.
L’Inter ha affrontato situazioni difficili. Ora è a pochi passi da diversi traguardi importanti, come la Coppa Italia, la qualificazione in Champions e il raggiungimento della finale:
Siamo a 90 minuti da un sogno. Grazie a loro siamo anche in finale di Coppa Italia. Abbiamo lavorato bene durante la sosta, poi in questo momento con partite importanti e ravvicinate è stata una fortuna non avere molto tempo per pensare. Cinque partite fa eravamo molto lontani da un obiettivo importante. Ora anche lì manca l’ultimo passo, ma la nostra testa è a domani.
Sarà anche la partita di Hakan Calhanoglu. Il turco, spostato in regia, è stata la svolta della stagione, così come Matteo Darmian:
Quella di Calhanoglu è stata un’intuizione. Ci è mancato Brozovic e ho pensato che potesse essere la soluzione più importante. Poi il ragazzo è stato bravissimo. Mi viene in mente, poi, lo stesso Darmian che sta facendo benissimo da terzo di difesa.
L’Inter non dovrà speculare sul risultato e affrontare il Milan con rispetto:
Rispettiamo il Milan, ma dipende da noi. Siamo pronti per una partita di questa importanza. Ci siamo già passati con una squadra fortissima come il Benfica. Non abbiamo ancora fatto niente.