Adesso che è stato definito il quadro delle semifinali di Champions League, Simone Inzaghi deve iniziare a pensare a un modo per battere il Milan e conquistare la finale, che l’Inter non gioca dal 2010.
Dopo vent’anni da quella famosa semifinale che regalò al Milan la finale di Champions League tutta italiana contro la Juventus, per le squadre di Milano è di nuovo Euroderby, e di nuovo in semifinale. A differenza di vent’anni fa però, quando anche in quel caso il ritorno si giocò in casa dell’Inter, questa volta non varrà la regola dei gol in trasferta, e che nel 2003 aveva favorito il Milan nel totale della doppia sfida. Questa vola per vincere una delle due squadre dovrà segnare un gol in più dell’avversario.
Verso Inter-Milan, le armi a favore di Inzaghi
Verso Inter-Milan, Simone Inzaghi vincerà se
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Il bilancio stagionale dei derby è però attualmente in favore della squadra di Simone Inzaghi, che ha perso il derby d’andata in campionato e vinto quello di ritorno e quello giocato in Supercoppa. Quali sono però le armi che Inzaghi potrebbe usare a suo vantaggio per provare a risolvere il doppio confronto? Intanto possiamo partire da Lautaro Martinez; il Toro sembra essere tornato se stesso dopo la grande prestazione della partita di ritorno con il Benfica, e che lo ha anche riportato al gol dopo un mese di digiuno. Bisogna ricordare inoltre che il dieci nerazzurro ha segnato ben 7 reti fino ad ora nei derby, ed è stato il match winner dell’ultimo disputato in campionato.
A disposizione di Inzaghi ci sono poi due numeri 9 come Dzeko e Lukaku, che il tecnico piacentino dovrà essere bravo a gestire, se vorrà ottenere il massimo da entrambi nel doppio confronto; inoltre nell’ultimo periodo, si può notare come Pioli abbia la tendenza a non coinvolgere più tutta la rosa a sua disposizione, restringendo di fatto le rotazioni a 14/15 componenti della rosa, mentre Inzaghi si fida di tutti e questo potrebbe anche fare la differenza, nel caso in cui ne nerazzurri ne rossoneri riescano a rompere l’equilibrio della sfida.
Per ultimo c’è il fattore C…alhanoglu. Il turco infatti sarà il giocatore più atteso della sfida, dato il suo passato rossonero e le provocazioni che ha dovuto subire durante la festa per il diciannovesimo scudetto rossonero. Immaginiamo che nella testa del centrocampista turco ci sia la voglia, oltre che di primeggiare sui rivali, anche quella di andarsi a giocare la partita più importante della carriera, davanti al suo popolo. Chissà se risucirà a vendicarsi…