Si avvicina l’andata del quarto di finale di Champions League, che vedrà affrontarsi Benfica e Inter. I nerazzurri di Inzaghi non vengono da un buon periodo di forma, ecco perchè il tecnico sembra intenzionato ad affidarsi ai senatori.
L’Inter in questo mese di Aprile è attesa da una serie di sfide che saranno determinanti per il futuro prossimo di tutti, staff e giocatori; i nerazzurri che sono infatti reduci da una serie di risultati negativi, hanno messo a rischio il quarto posto in campionato, che vuol dire aritmetica qualificazione alla Champions League e soprattutto eviterebbe alla dirigenza dell’Inter di attuare un ridimensionamento, che si rivelerebbe obbligatorio in caso di mancato accesso alla competizione per club più importante nel continente Europeo.
Inter, Inzaghi spera in una reazione di Brozovic e Lautaro
Verso Benfica-Inter, Inzaghi si affida ai suoi senatori
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Simone Inzaghi spera dunque che i suoi ragazzi possano avere una reazione d’orgoglio dopo l’ennesimo passo falso in Serie A, e riescano dunque a giocare una partita da Inter. Il tecnico si aspetta una reazione soprattutto da quei giocatori che nell’ultimo periodo hanno visto il campo di meno o da quelli che hanno avuto un rendimento al di sotto delle aspettative.
Dunque, Inzaghi spera di ritrovare in una notte decisiva come quella del Da Luz la miglior versione di Marcelo Brozovic e di Lautaro Martinez: il centrocampista croato è finito ai margini del progetto, complice qualche acciacco fisico e l’esplosione nel suo ruolo di Calhanoglu. Sarà proprio l’infortunio del centrocampista turco a regalare a Brozovic l’occasione di ricordare a tifosi e dirigenza di cosa è effettivamente in grado di fare, colui che per acclamazione popolare è stato il miglior regista del campionato italiano nelle ultime tre stagioni.
Per quanto riguarda il Toro invece, dopo essere risultato decisivo nei due mesi successivi al Mondiale, ormai è a digiuno di reti da un mese. Nelle gerarchie rimane il titolare inamovibile della squadra, ma anche lui deve tornare ad offrire prestazioni di livello, per non rischiare di essere messo sul mercato a fine stagione, in un’ipotetica rivoluzione che Marotta e Ausilio sembrano pronti ad attuare.