Queste le dichiarazioni dell’ad nerazzurro Beppe Marotta, che ha così commentato i fatti accaduti fuori dal Do Dragao prima del ritorno dell’ottavo di finale di Champions League tra Porto e Inter
L’Inter ha conquistato i quarti di finale, grazie al pareggio a reti bianche che è riuscita a strappare in casa del Porto e grazie al gol segnato da Romelu Lukaku nella sfida d’andata. Se però in campo c’è stata solo gioia per i giocatori interisti, non si può dire lo stesso di alcuni supporter nerazzurri, che per colpa di alcune norme delle autorità lusitane, non hanno potuto assistere alla partita, nonostante fossero comunque provvisti di regolare biglietto.
Sicuramente questo episodio non è andato giù all’ad nerazzurro Beppe Marotta, il quale ha voluto dare la sua versione dei fatti all’interno di una trasmissione televisiva, il quale ha dichiarato:
Si è trattato di un fatto increscioso e deplorevole che noi abbiamo condannato. Abbiamo inoltrato una richiesta di investigazione all’Uefa: nella mattinata del giorno della partita abbiamo fatto un meeting e, sebbene ci fosse un problema di ordine pubblico, l’accordo era quello di far entrare i tifosi in modo più lento, ma ci era stato consentito.
Il Porto era l’unico a poter prendere una decisione. Questo è stato disatteso all’atto in cui i tifosi si sono presentati allo stadio. Dal punto di vista regolamentare all’Inter doveva essere riservato il 5% dei posti. Questo è stato fatto e i biglietti sono stati acquistati dai nostri tifosi.
Per amore di verità, sul loro sito aveva segnalato come i tifosi italiani non avrebbero dovuto comprare biglietti in settori diversi da quello ospite, ma gli altri tifosi residenti in Europa li hanno acquistati e nessuno gli ha ultimato di non comprarli
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L’ad nerazzurro ha poi proseguito nel suo intervento parlando delle possibili azioni che la società nerazzurra sarebbe pronta ad attuare, per provare a rimediare alla delusione provocata dall’organizzazione dei lusitani, soprattutto alle moltissime famiglie che avevano acquistato i biglietti nei settori riservati ai tifosi del Porto. Ecco le dichiarazioni complete.
Class action contro il Porto? Ci sono gli elementi per arrivarci, noi come società faremo il possibile per tutelare i nostri tifosi nelle sedi competenti. Stiamo valutando quale iniziativa prendere per alleviare la delusione, soprattutto dei bambini