Pagelle Inter-Benfica: Lautaro Martinez e Barella, insieme a Correa danno appuntamento al Milan per un’altra avvincente semifinale…
Prende due reti impossibili da prendere. Due palle che finiscono all’incrocio. Imprendibili…
DARMIAN 6
Trascinato fuori posizione dal Benfica in occasione della prima rete. Ma non è l’unica disattenzione
ACERBI 5
Non è al suo posto quando serve e l’Inter subisce una rete che fa male, mette ansia. Il 3-3 finale era assolutamente da evitare
BASTONI 5
Dalla sua parte nascono tutti i pericoli per l’Inter…
(33′ D’Ambrosio 5: nel finale l’Inter cade e lui anche…)
DUMFRIES 5,5
Colpito ed affondato. Non può solo pensare ad attaccare.
BARELLA 7
Segna una rete meravigliosa. Quella importante l’aveva segnata a Lisbona, al Da Luz. Questa è solo una conferma
(33′ st Calhanoglu 6: rischia la caviglia…)
BROZOVIC 5,5
Nonostante il palcoscenico, nonostante la musichetta non è la sua miglior partita con la maglia dell’Inter
Pagelle Inter-Benfica, Dzeko non incide, Lukaku nemmeno
Pagelle Inter-Benfica: Lautaro e Barella danno appuntamento al Milan…
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MKHITARYAN 6,5
Non si risparmia mai. E l’Inter così ci guadagna…
DEMARCO 6,5
Pallone telecomandato per il suo capitano. Pallone che Lautaro Martinez deve solo spingere dentro alla porta. Quella sotto la Nord…
(36′ st Gosens 5: incide in negativo)
LAUTARO MARTINEZ 7
È ovunque, è velocissimo, è quello dell’ultimo passaggio a Barella, quello che più di altri si è preso l’Inter sulle spalle. Non segnava dal 5 marzo scorso. Si sentiva la sua mancanza. Un’Inter che senza le sue 18 reti stagionali chissà dove sarebbe. Meglio non chiederselo. Esce da San Siro tra gli applausi: tutti in piedi per lui.
(33′ st Lukaku 5: Niente di ché. Proprio niente…)
DZEKO 6
Non riesce sempre a fare quello che vorrebbe. Quello che tutti vorrebbero facesse. Un goal, il prima possibile. Cambio inevitabile: è diffidato
(33′ Correa 7: Un gioiello anche per lui Joaquin. Uno di quelli che lo riabilitano: grande goal, grande qualità)
INZAGHI 7
C’è qualcuno che gode a criticarlo, a metterlo sulla porta di Viale della Liberazione. Lui risponde sempre sul campo. Risponde con i risultati e con una festa annunciata dopo 13 da Josè Mourinho. Ora tocca però già pensare al Milan, come vent’anni fa.
