L’Inter raccoglie critiche per la gestione di Skriniar, a partire dall’ex Wesley Sneijder, che ha rivolto parole forti
La dirigenza Inter non sta passando giorni tranquilli per la vicenda Skriniar, sulla quale ora si esprime anche l’ex eroe del Triplete Wesley Sneijder. Il centrocampista olandese, intervistato ai microfoni di FcInterNews, ha affermato che le cause di questo strappo tra Skriniar e il club sono adducibili alla dirigenza. L’ex Inter, tuttavia, auspica anche che si possa porre rimedio a questa situazione, invitando il resto della squadra a compattarsi ed a raggiungere gli obiettivi più abbordabili da qui al resto della stagione.
Sono dichiarazioni molto dirette, quelle di Wes, che da una parte contengono dispiacere in quanto l’Inter è stata una parte importante della sua carriera, ma dall’altra sono parole di buon senso per dire che si può concludere comunque un’avventura bene assieme. Dice infatti:
Quando non c’è un buon management, è difficile controllare tutto. In campo è facile, fuori è difficile ma è l’aspetto più importante. Non è possibile che i giocatori dicano di volere andare via, specie in questo momento. Occorre gestire e tenere sotto controllo queste situazioni.
Inter, le parole d’incoraggiamento di Sneijder: “Ora pensare a vincere”
Inter, le parole di Sneijder non risparmiano la dirigenza: “Difficile gestire situazione così”
LEGGI ANCHE Brozo ancora out con la Cremonese. Aria di cessione?
Accanto alle parole di rimprovero c’è comunque anche un invito di Sneijder ad andare avanti a testa alta per concludere la stagione in maniera dignitosa (qualificazione in zona Champions, ndr). L’olandese ha poi aggiunto:
L’Inter ha un’ottima squadra, quindi questo non sarà un problema; ma ce ne saranno degli altri. Deve esserci una persona adesso che dica: ‘Basta, pensiamo a fare un bel calcio e a vincere’. Niente di più.
Le parole di Sneijder continuano ad alimentare il dibattito della tifoseria attorno alla dirigenza sulla gestione di un rinnovo che, anche se difficilmente realizzabile, avrebbe potuto concretizzarsi in modi e tempi diversi. Il danno economico di una mancata cessione ora fa tremare la società che sta già pensando a chi cedere per fare l’attivo di €60 milioni richiesto da Steven Zhang per il prossimo 30 giugno.