L’addio all’Inter per Milan Skriniar non è stato semplice: prima un faccia a faccia con i leader dello spogliatoio poi con la Curva Nord nerazzurra
Milan Skriniar ha spezzato il filo teso d’amore con i propri tifosi rifiutando di firmare il rinnovo proposta da Beppe Marotta. Un amore finito non proprio bene dopo aver esagerato anche con le dichiarazioni d’intesa. Tutto disatteso per abbracciare una valigia piena di milioni dell’emiro del Qatar, tra bonus alla firma e maxi-stipendio.
Una decisione che non è piaciuta a tutti i suoi compagni. A quelli che hanno deciso di restare. Di non tradire questa maglia, i suoi colori. Per questo c’è stato un chiarimento. Per questo Milan ha deciso, da capitano, ha voluto “affrontare” i suoi compagni. Parlargli, spiegargli la sua decisione.
E così Milan ha voluto fare quattro chiacchiere con i suoi compagni, con i leader del gruppo, da Handanovic a Lukaku. Davanti a loro ha ribadito che fino all’ultima gara il suo impegno sarà massimo per provare a percorrere tutte le vie ancora aperte.
Dalla Champions, con i quarti mai così alla portata, alla difesa della Coppa Italia. E perché no: anche lo scudetto.
Milan Skriniar ha incontrato anche la Curva Nord che l’ha perdonato…
Inter, Skriniar faccia a faccia con i leader dello spogliatoio poi la Curva Nord
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Secondo la Gazzetta dello Sport, “i compagni, perfino quelli più delusi, hanno ribadito che la fiducia nella professionalità di Milan non è mai stata in discussione”.
E per l’Inter, per i suoi tanti tifosi c’è un altro esempio. Quello di Ivan Perisic.
Domenica nella partita più sentita Skriniar ritroverà il suo posto nella difesa di Simone Inzaghi: sarà solo un difensore, non un capitano. Come lo accoglierà il suo pubblico? Di certo, non sarà la curva a contestarlo perché ieri una delegazione di ultras ha chiesto e ottenuto un incontro col difensore ad Appiano.
Alla fine, la Nord ha diffuso pure un comunicato conciliante sul faccia a faccia:
Dopo aver ascoltato le sue ragioni, abbiamo deciso di non prendere posizione contro la sua scelta di lasciarci. Invitiamo fin d’ora gli interisti a rispettarlo: l’Inter prima di tutto sempre…