La stampa sportiva celebra l’Inter e André Onana dopo il passaggio del turno: nelle pagelle dei principali quotidiani è il Re Leone della porta.
La vittoria dell’Inter contro il Porto che le ha garantito il passaggio ai quarti di finale di Champions League è stata possibile anche grazie a André Onana. Il portiere camerunense, infatti, nell’arena di Oporto ha di fatto sigillato la porta nerazzurra. Particolarmente vibranti sono stati gli ultimi minuti del recupero, dove i padroni di casa hanno tentato il tutto e per tutto.
Ma anche in quel frangente il vigore del portiere nerazzurri non si è scalfito per nulla. A riguardo, la stampa sportiva nelle sue pagelle non è andata stretta di valutazioni, anzi. Per esempio, La Gazzetta dello Sport premia la capacità difensiva di Onana con un 8 pieno, valutandolo il migliore di tutti in squadra. Scrive la rose aa riguardo del numero 24:
La mano che devia sul palo il colpo di testa di Taremi è un inno alla gioia. Ricordando anche l’andata, questi quarti di finale sono proprio suoi.
Inter, le pagelle di André Onana: il Re Leone della porta nerazzurra
La stampa sportiva celebra l’Inter e André Onana dopo il passaggio del turno: nelle pagelle dei principali quotidiani è il Re Leone della porta.
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La prestazione a dir poco egregia di André Onana nella partita di ritorno contro il Porto si aggiunge ad una collana di buon cammino fatto fin qui in Champions League. Se i nerazzurri sono arrivati a questo punto è anche grazie a lui che spesso ci ha messo la mano nel vero senso della parole. Il Corriere dello Sport a riguardo valuta la sua prestazione con un 7,5 e scrive:
Reattivo su Grujic e soprattutto poi su Taremi, spingendo sul palo la sua deviazione ravvicinata. Deve dire grazie a Dumfries, ma dà sicurezza a tutta la difesa
Della stessa opinione è anche Tuttosport. Il quotidiano “avversario” dei nerazzurri in quanto vicino alla vicende della Juventus che proprio la prossima giornata andrà a Milano ad affrontare l’Inter, scrive così su Onana, al quale dà come voto 7,5:
Per 90 minuti è attento e reattivo in uscita, ma nel recupero è miracoloso quando devia al 95′ sul palo il colpo di testa ravvicinato di Taremi.
