L’Inter passa a Lecce in una gara mai in discussione: tra gli altri, ottima prova per Davide Frattesi
Lukaku chiama, Lautaro Martinez risponde. L’Inter sbanca Lecce, Simone Inzaghi fa 200 (vittorie in Serie A) e i suoi ragazzi tengono il passo del Napoli capolista. Se la prestazione del capitano fa ben sperare – soprattutto in ottica derby – ma non fa più notizia, ci sembra invece doveroso spendere qualche parola su Davide Frattesi.
Ultimamente criticato – anche da noi – per un atteggiamento da “compitino”, all’incursore romano sono bastati 75 minuti di gioco – esausto, ieri sera al Via del Mare ha chiesto il cambio – per spazzare ogni sorta di dubbio su peso specifico nel contesto interista e malumori vari ed eventuali. Lo avevamo già scritto una decina di giorni fa: una follia pensare di vendere il biondo numero sedici a questo punto della stagione. Sensazione a dir poco confermata dal ritrovato vigore dimostrato in Salento.
Corre, lotta e segna: l’Inter “ritrova” Davide Frattesi
Inter, è tornato il vero Davide Frattesi?
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Dopo Udine ed Empoli, per la terza volta in stagione l’ex Sassuolo ha sbloccato una contesa in trasferta. Per gli amanti delle statistiche ragionate fanno nove punti alla causa nerazzurra. Poco importa che il periodo di appannamento – se così vogliamo chiamarlo – sia stato dovuto a voci di mercato, problemi fisici o pensieri personali. Quel che conta per l’Inter è aver ritrovato il vero Davide Frattesi. Quello che corre per due, che lotta su ogni pallone e si butta – con tempismo perfetto – nel cuore delle aree avversarie. Il ragazzo spavaldo che (siamo già in clima derby) mette a tacere i giocatori del Milan.
Davide Frattesi, nel suo ruolo di “tredicesimo” – prima scelta tra le riserve di movimento – è stato determinante per la conquista della seconda stella. In questa stagione quel percorso, quel bel processo di crescita sembrava essersi fermato. La rete che ha aperto Lecce-Inter servirà per riprendere il cammino da dove si era interrotto: sia il mister che il capitano hanno avuto parole al miele per il miglior incursore italiano.
Una prova maiuscola, la risposta che tutti ci aspettavamo. Il caso è chiuso? Mai dire mai nel calcio(mercato) moderno. Ma con il vero Frattesi nel motore la strada verso il secondo scudetto dell’era Inzaghi si fa – per così dire – un po’ meno complicata.