Paolo Di Canio, commentando l’Inter, si chiede dove sia andata a finire la mentalità vincente portata da Antonio Conte.
L’intervista rilasciata a Tuttosport da Paolo Di Canio è una lunga conversazione sull’andamento delle big di Serie A. L’ex giocatore di Lazio e West Ham ha parlato anche dell’Inter e del ridimensionamento che sta vivendo. L’ex attaccante romano spiega come una parte del calo di prestazioni in campo sia addebitato a Simone Inzaghi, incapace a suo dire di gestire certe situazioni.
Di Canio, in particolare, non si capacita di come solamente due anni fa l’Inter era lanciata in solitaria verso il 19° Scudetto ed oggi invece è in lotta per un posto in Champions League. Due anni fa, in più, la squadra era allenata da Antonio Conte, del quale rammenta la mentalità vincente importata all’Inter ed ora “misteriosamente” scomparsa:
In questo 2023 è sempre successo che dopo belle gare si sono succedute brutte prove. A me sembra che due anni di Conte non abbiano insegnato nulla. La cattiveria agonistica è scomparsa…
Inter, Di Canio sul paragone Conte-Inzaghi: “I giocatori non sono campionissimi”
Paolo Di Canio, commentando l’Inter, si chiede dove sia andata a finire la mentalità vincente portata da Antonio Conte.
LEGGI ANCHE Inter, Ranocchia punge Zhang: al momento del mio rinnovo…
Nella lunga intervista rilasciata a Tuttosport, Di Canio cerca di suddividere le colpe all’interno della squadra di tale incostanza sul campo. Se delle responsabilità sono riconducibili all’allenatore, anche i giocatori hanno però le loro colpe. Secondo la sua analisi, Di Canio argomenta che in rosa non ci sono purtroppo dei giocatori così affermati che possono reggere a delle pressioni particolari:
La cosa peggiore dei nerazzurri è l’incapacità di rigenerarsi. I giocatori in questo sono responsabili, hanno colpe. Probabilmente all’Inter ci sono sì buoni giocatori ma non campionissimi affermati con un bagaglio di vittorie alle spalle tale da gestire certi momenti
La rosa ha al suo interno persone di esperienza internazionale: Dzeko, Lukaku, Mhkitaryan, Onana sono solo alcuni degli individui che potrebbero anzi dovrebbero dare quell’aiuto in più per superare certi ostacoli. E’ però anche vero che diversi giocatori se ne andranno via a fine stagione dato il termine del contratto. Un ringiovanimento, unito alla permanenza di qualcuno, potrà aiutare l’Inter a restare ambiziosa e competitiva?