Durante il Podcast Aria Fritta il giornalista Giuseppe Cruciani, è intervenuto commentando la lotta scudetto tra Napoli e Inter e contestando le scelte dei nerazzurri nel post partita di Inter-Lazio. Gara caratterizzata da diversi episodi arbitrali dubbi che hanno portato alla decisione della società milanese di non presentarsi ai microfoni di nessuna emittente televisiva. “La favola che gli arbitri abbiano deciso lo scudetto può essere raccontata dai tifosi interisti sfegatati: in realtà gli arbitri sono l’alibi dei perdenti, io penso sia così”. ha dichiarato Cruciani. “Abbiamo iniziato parlando in modo ridicolo di Marotta League, di un’Inter che gestiva le questioni della Lega e abbiamo finito addirittura con l’Inter che protesta.”
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“I silenzi stampa mi hanno sempre dato fastidio: è una cosa da bambini dell’asilo. Vai là serenamente e arrabbiato e parla. Le squadre di calcio non devono essere prudenti nelle dichiarazioni: a fine partita vai lì e parli. C’è una permalosità e un’attenzione eccessiva: io trovo il silenzio stampa una cosa antica da superare”. Questo il parere dello speaker radiofonico relativo alla decisione dell’Inter di disertare la conferenza post partita.
La rabbia e il nervosismo di Simone Inzaghi. “Contesto radicalmente il fatto che Inzaghi sia arrabbiato per qualcosa: l’Inter deve recriminare la mancata marcatura su Orsolini, non la rimessa. Deve recriminare la rimonta del Parma, la partita scadente giocata contro la Roma e la gara con la Lazio in cui gioca una partita di controllo pensando di poterla controllare. Attaccarsi ai singoli episodi di una partita è un’operazione che trovo ridicola e non onesta: significa attizzare il fuoco dei tifosi. Secondo voi il fatto che l’Inter probabilmente non vincerà il campionato è per il rigore non dato a Bisseck con la Roma oppure per il fatto che a gennaio la società non poteva intervenire sugli attaccanti?”.