A ormai poche ore dal fischio d’inizio di Benfica-Inter ha parlato anche l’ex tecnico Andrea Stramaccioni: ecco le sue parole…
La lunga attesa per Benfica-Inter sta ormai per terminare. I nerazzurri di Simone Inzaghi andranno a giocarsi la prima parte dei quarti di finale in un Da Luz esaurito in ogni ordine di posto, dove dicono aleggi già aria di vittoria tra i tifosi portoghesi. Dalla parte dell’Inter ci sarà comunque un nutrito gruppo di tifosi ospiti senza contare gli altri nerazzurri italiani che vivono in Portogallo.
A riguardo sono intervenuti diversi ex calciatori, come gli ultimi rimasti della Grande Inter che sconfisse il Benfica in una finale tutta casalinga negli anni ’60. E poi c’è chi come l’ex tecnico Andrea Stramaccioni vuole provare a giocarsela con alcuni consigli. Intervenendo alla trasmissione di Rai Radio 1 “Palla al Centro”, Stramaccioni ha affermato:
Benfica-Inter sarà una tappa fondamentale per l’Inter in un stagione finora al di sotto delle aspettative di tifoseria e e club. Sarà il primo atto, il primo di due lunghi tempi decisivi per una qualificazione in semifinale che sarebbe storica oltre ad essere uno spartiacque.
Benfica-Inter, le parole di Stramaccioni: “Ci sono le qualità per vincere”
A ormai poche ore dal fischio d’inizio di Benfica-Inter ha parlato anche l’ex tecnico Andrea Stramaccioni: ecco le sue parole…
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Nel corso della trasmissione, Stramaccioni ha poi messo l’accento su alcuni accorgimenti tattici che i nerazzurri devono provare a sfruttare per tentare di vincere. Una su tutte sull’assenza del difensore argentino Nicolas Otamendi e compagno in Nazionale di Lautaro. Su questa defezione importante, Stramaccioni ha fatto presente:
Il Benfica sarà privo del suo giocatore più importante in difesa, ovvero Otamendi, un leader incredibile anche nell’Argentina campione del mondo. In più mancherà Bah, quindi metà della difesa titolare.
Lo stesso Stramaccioni, inoltre, ha poi fatto presente che una vittoria è importante anche per il morale del gruppo, fin qui sembrato molto diviso anche per fattori extra campo come le ben note vicende societarie. Ha detto:
È un momento in cui c’è bisogno di tirare la barra del timone dritta. La situazione riguarda tutti quanti, dall’allenatore all’ultimo dei giocatori ed è importantissimo lavorare sulla testa.