Inter-Juventus da possibile prova di forza si è trasformata in un grande rimpianto per altri due punti lasciati per strada: ai nerazzurri piace complicarsi la vita… Inter-Juventus, nel bene e nel male è destinata a farci discutere. Qualcuno ha definito il pirotecnico 4-4 di San Siro come un grande spettacolo, uno spot per il calcio italiano. Magari per gli altri, non di certo per il tifo nerazzurro. Il quale, dopo aver visto l’Inter andare in vantaggio, farsi riprendere e superare, ribaltare il punteggio per poi allungare a inizio ripresa avrebbe sicuramente preferito annoiarsi negli ultimi venti minuti. Più che di…
Autore: Marco Battistini
L’Inter vince di misura in Svizzera nella tana dello Young Boys: un successo maturato all’ultimo nonostante tante occasioni, tra queste il rigore fallito da Marko Arnautovic… L’Inter del cortomuso vince anche in Svizzera. È il quinto successo di fila dopo l’inciampo del derby: di questa manita di affermazioni, quattro sono maturate di misura e tre senza subire goal. Pazienza, determinazione e (ritrovata, finalmente) tenuta difensiva tra le note positive dell’ultima settimana tinta di nerazzurro. Risposte altalenanti invece dalle prove delle seconde linee utilizzate al Wankdorf di Berna da Simone Inzaghi. Bene De Vrij e Bisseck, benino Frattesi, male Zielinski e…
Paziente, compatta e pragmatica: l’Inter passa in casa di una coriacea Roma con il minimo scarto, una vittoria sporca che pesa più dei tre punti conquistati Napoli, Juventus e Milan chiamano, l’Inter risponde per le rime con una vittoria sporca che lancia un importante messaggio a tutto il campionato. La stagione si avvia verso la prima, vera fase calda e come per magia – o forse no – Simone Inzaghi ritrova la versione più feroce della sua bestiale creatura. Certo, lo fa pagando un dazio che tutti avrebbero voluto evitare: mentre scriviamo ancora non conosciamo la vera entità dei problemi…
Inter-Stella Rossa, secondo impegno stagionale europeo, finisce con un rotondo 4-0. De Vrij e soci fanno il loro dovere, ma… Champions League, buona (anche) la seconda. Senza troppi affanni l’Inter supera la Stella Rossa di Belgrado, dominatrice del campionato serbo da ormai sette anni, e – in attesa che si concluda la giornata – si porta nelle parti alte del girone unico. È stata una gara piacevole quella di San Siro, disputata contro una squadre che – lontanissima dai tempi della Coppa dei Campioni 1990/91 – ha dimostrato qualche buona individualità tecnica (sentiremo nuovamente parlare del fantasista classe 2007 Andrija…
Un’Inter presuntuosa si fa sorprendere da un Milan modesto ma decisamente più affamato: come trasformare lo schiaffo del Diavolo in una lezione salutare L’Inter perde il derby della Madonnina. E già questa di per sé – visto l’evolversi del recente passato – sarebbe una notizia. Ma la palla, si sa, è rotonda e spesso il risultato non è mai la giusta equazione di quanto si può essere visto in campo. Ecco, chiariamo subito ogni dubbio: non è questo il caso perché se il Milan si è preso la stracittadina numero 240 l’ha fatto meritatamente. Con la testa, con il cuore,…
Nell’estate del 1997 il miglior giocatore del mondo indossa la maglia dell’Inter: un’intera generazione nerazzurra ha sognato invano sulle giocate del Fenomeno Il brasilano contro gli avversari sembra praticare un altro sport. Ma in Italia le maglie delle difese sono – per nostra intrinseca natura – decisamente più strette rispetto a quelle delle retroguardie iberiche. E così all’esordio anche una semplice neopromossa come il Brescia di Giuseppe Materazzi (sì, il padre di Marco) riesce a disinnescare questa viva miscela esplosiva di tecnica, muscoli e dinamismo. Ma al Fenomeno bastano centoquarantuno minuti per prendere le misure a questi standard così diversi…
Nell’estate del 1997 il miglior giocatore del mondo indossa la maglia dell’Inter: un’intera generazione nerazzurra ha sognato invano sulle giocate del Fenomeno Correva l’anno 1997 e in una primissima mattina di mezza estate – erano le 6.05 del 25 luglio per la precisione – un extraterrestre sbarcava sul pianeta del calcio italiano. Il volo arriva da Rio de Janeiro, fa scalo a Fiumicino e la tappa finale si chiama Milano. Per meglio dire, l’ombra nerazzurra della Madonnina. Ci stiamo sbagliando, non era un alieno, ma addirittura una divinità: pochi mesi dopo una fortunata pubblicità della Pirelli avrebbe ritratto Luis Nazario…
Carattere, attenzione e coraggio: l’Inter torna da Manchester con una grande prestazione, una bella dose di autostima e un ottimo punto di partenza Secondo Agatha Christie, una delle scrittrici più famose del secolo scorso «un indizio è un indizio e due indizi sono una coincidenza». Ecco, calma e gesso direbbero i più esperti giocatori di biliardo. Ma nell’Inter che torna dalla prima trasferta continentale della stagione sta nascendo una consapevolezza ben precisa. Ovvero quella di essere alla pari delle grandi d’Europa. Sebbene manchi ancora il terzo indizio che – sempre per dirla con l’influente autrice di romanzi gialli – costituirebbe…
L’Inter impatta a Monza e si fa superare dal Napoli: se la classifica conta ancora poco, il punto conquistato all’U-Power Stadium è il primo, vero, semaforo giallo della stagione L’insipida Inter che a Monza battezzando la terza divisa non è andata oltre l’1-1 contro i padroni di casa, ci costringe a un piccolo ripasso di educazione stradale: come comportarsi davanti a un semaforo giallo? Le opzioni sono due. O si accelera rischiando qualcosa prima che possa sopraggiungere il rosso, oppure – al contrario e più prudentemente – si rallenta fino a fermarsi. Accontentandosi di perdere qualche minuto. Ovvero, tornando al…
L’Inter raggiunge in testa una spenta Juventus: con questi presupposti diventerà un’altra lunga stagione per le dirette concorrenti dei nerazzurri L’avevano definito il primo scontro scudetto della stagione. E Inter-Atalanta (se qualcuno avesse mai avuto qualche dubbio) ha già dato il primo verdetto del 2024/25. Ci mettiamo la mano sul fuoco, perché no, la Dea non ha la forza necessaria per competere con il potenziale espresso da Barella e soci. Tantomeno pensando – in ottica Champions – di vederla giocare ogni tre giorni. Un risultato che, tornando mentalmente indietro nel tempo, ricorda per come è maturato l’ormai storico 5-1 nel…









