Giovedì scorso in Coppa Italia e lunedì sera nel posticipo del diciassettesimo turno di Serie A Simone Inzaghi ha provato – per cause di forza maggiori – Yann Bisseck e Alessandro Bastoni in mezzo alla difesa: con il Natale è arrivato anche il “nuovo” centrale?
Casa dolce casa. Nell’ultima settimana l’Inter ha fatto valere il fattore San Siro. Prima in Coppa Italia, piegando già nella prima frazione l’Udinese con un rotondo 2-0. Poi, nel posticipo del diciassettesimo turno di Serie A, e sempre con lo stesso risultato, avendo la meglio di un volenteroso – e tatticamente organizzatissimo – Como. Contro i biancazzurri allenati da Cesc Fabregas è servito l’episodio: a inizio ripresa da azione d’angolo Carlos Augusto ha spianato la strada – fattasi nel frattempo tortuosa – dell’undicesima vittoria in campionato. Per un difensore che segna, altri due che – proprio nel corso di questi 180′ di gioco – hanno “allungato” il mazzo di carte a disposizione di Simone Inzaghi.
Sì, perché con i continui problemi fisici di Francesco Acerbi e con un Stefan de Vrij – non più giovanissimo – che non può (ovviamente) comandare la difesa giocando ogni tre giorni, in attesa di qualche aiuto in sede di calciomercato, serviva una mano – per così dire – dall’interno. Ecco allora una paio di prove, tentativi del mister andati a buon fine: Yann Bisseck ha preso in mano il reparto in Coppa Italia e Alessandro Bastoni nella gara contro i lagunari.
L’Inter si fa il regalo di Natale: un nuovo centrale. Anzi, due!
Inter, il Natale ti porta il “nuovo” centrale
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Come è giusto che sia i due ragazzi interpretano il ruolo in maniera differente. L’ex Aarhus, più fisico rispetto al nazionale azzurro, al netto di qualche lettura a vuoto – è giovanissimo, continuerà nel vigoroso processo di crescita personale – potrebbe diventare il sostituto naturale del sopracitato Acerbi. Ottimo nella marcatura “a uomo”, la scelta di schierare nel mezzo il tedesco lascerebbe oltretutto inalterato il (perfetto) meccanismo creatosi sulla catena mancina (Bastoni-Mkhitaryan-Dimarco).
Piazzando nella cabina di regia arretrata il ragazzo di Casalmaggiore, invece, il gioco dell’Inter – come successo contro il Como – potrebbe “spostarsi” maggiormente sulla destra. Sfruttando così la gamba di Denzel Dumfries. Il piede educato di Bastoni – il più tecnico del pacchetto arretrato – potrebbe poi essere il presupposto per nuove trame da svilupparsi sulle vie centrali (un paio di azioni nell’ultima gara sono nate proprio da lì, tra Calha e Basto). Nonostante qualche infortunio di troppo, sarà un Natale sereno in casa Inter: d’altronde è appena arrivato un regalo per le rotazioni di Simone Inzaghi. Anzi, due.