Inter, Calhanoglu: “Onore al merito al Napoli, ma è anche colpa nostra se abbiamo perso lo Scudetto”.
Hakan Calhanoglu torna a parlare di Inter e della stagione in corso. Il mediano turco, intervistato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha parlato a 360° dei nerazzurri. In particolare sulla stagione un po’ altalenante, Calhanoglu si è rammaricato di aver perso ancora quest’anno lo Scudetto, nonostante un Napoli che va a ritmi davvero straordinari. In particolare ha detto:
Potevamo essere più vicini se non avessimo perso punti contro Monza, Empoli, Samp e Bologna: quelli fanno male! Penso che nessuno riprenderà il Napoli, ma noi dobbiamo giocare a prescindere con l’atteggiamento giusto, quello visto con il Porto, in ogni partita.
Nell’intervista, però, Calhanoglu ha parlato anche del buon cammino in Champions League. Il numero 20 nerazzurro ha affermato che comunque c’è un altro obiettivo, cioè la Coppa Italia. E sul match di ritorno di Champions League a Oporto, Clahanoglu avverte:
Una battaglia, in uno stadio che conosco bene. Con la nazionale turca l’anno scorso persi lo spareggio per andare ai Mondiali. Credo comunque in questa squadra e in questa Champions. Il sogno? Vincerla, anche se è difficile.
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Nella lunga chiacchierata con la rosea, Calhanoglu prova a dare una risposta alla domanda che molti si sono fatti in questa stagione: perché l’Inter si comporta da grande con i big match e invece scivola spesso con le squadre “piccole” in campionato? Il centrocampista turco ha affermato a riguardo:
È difficile da spiegare, anche io spesso mi chiedo perché. Se battiamo le grandi, è perché siamo forti per davvero, ma a volte con le piccole manca la giusta determinazione. È lì che si perde spesso lo Scudetto.
Ciononostante, Calhanoglu ringrazia l’Inter e lo stesso mister per il lavoro fatto nei suoi confronti a livello tecnico. Uno dei meriti del mister, infatti, sta nell’aver adattato il mediano turco a regista al posto dell’infortunato Marcelo Brozovic. A riguardo, lui dice con un pensiero rivolto verso anche il giovane Kristjan Asllani:
Ringrazio lo staff per l’accoglienza che ho apprezzato fin dal primo giorno. Ora che torna Brozovic? Non cambia nulla, devo essere sempre pronto ovunque mi metta. E a Kristjan dico: deve stare calmo, continuare a lavorare per crescere e prendere più personalità.