Un primo tempo complicato, stappato solamente da un episodio da calcio d’angolo. La girata di Dumfries cancella le nubi di un avvio imbarazzante. Poi Lautaro, Calhanoglu (su rigore) ed Esposito chiudono la pratica belga. Terza vittoria, in altrettante partite, in Champions League. Union SG-Inter finisce 0-4: le pagelle dei giocatori nerazzurri.
Sommer si scalda subito, de Vrij in grande difficoltà
Sommer 7: questa volta ci mette (più di) una pezza. La sua partita dura – in pratica – quattro minuti, quelli iniziali. Ma in questo breve lasso di tempo salva almeno in un paio di occasioni la porta nerazzurra. PROVVIDENZIALE
Bisseck 5: media esatta tra il 4 dei primi quarantacinque minuti da braccetto e il 6 della seconda frazione, impiegato da centrale. Distratto dietro e poco incisivo quando è ora di spingere, decisamente meglio quando Chivu lo sposta nel mezzo. La fisicità di David trova pane per i suoi denti. ALTALENANTE
de Vrij 5: in avvio una sua chiusura leggera leggera manda in porta gli avversari. Spesso in affanno su David – più nella palla terra che nel gioco aereo – si fa pure ammonire e viene giustamente sostituito. MOLLE
Bastoni 6: tra i tre titolari del pacchetto arretrato è – per così dire – il meno peggio. Dalla sua parte l’Union spinge poco ma d’altro canto anche l’azzurro contiene, saggiamente, le proprie sortite offensive.
Dumfries 7: uno dei pochi sufficienti del primo tempo. Puntuale nelle chiusure difensive ha il merito di sbloccare – con la sua girata sottoposta – una gara che si stava complicando più del previsto. Da una sua sgroppata arriva anche il raddoppio del capitano. SORRIDI, DENZEL!
Union SG-Inter: le pagelle. Male le due mezzali
Frattesi 5: finché c’è partita sbaglia praticamente tutto. Impreciso nell’area avversaria, da la sensazione di essere costantemente fuori dal gioco. L’istantanea della brutta figura alla mezz’ora abbondante: prova lo strappo incartandosi praticamente da solo. SERATACCIA
Calhanoglu 6,5: anche il turco soffre l’avvio incerto dei nerazzurri. Sbaglia pochissimo ma fatica a trovare la giocata giusta. Cresce con il passare dei minuti e si conferma specialista dagli undici metri. SICUREZZA
Zielinski 5,5: si vede poco. E in quel poco perde pure qualche pallone di troppo. Le qualità (indiscutibili) ci sono, ancora una volta però sembrano rimaste dentro lo spogliatoio. Meglio nella seconda parte di gara. GODOT
Carlos Augusto 6: l’italo-brasiliano tiene la corsia mancina con la solita sicurezza. Nel primo tempo prova a piazzare un paio di cross, senza però trovare la testa dei compagni. SOLDATINO
Lautaro Martinez 7: ci mette subito la testa per salvare il risultato da un vantaggio lampo della compagine belga che avrebbe dell’incredibile. Costretto a lottare lontano dal suo territorio, come sente l’odore della porta avversaria scalda i guantoni di Scherpen. Dal successivo angolo nasce il vantaggio nerazzurro. Si divora un gol, segna una rete di pregevole fattura e si procura il calcio di rigore. WHAT ELSE?
Esposito 6,5: decisamente a suo agio in mezzo alla mischia sa come far valere i muscoli. Ci prova di testa, non arriva pulito su invito di Lautaro ma manda in porta il collega di reparto per il raddoppio. Nella ripresa sbaglia a porta sguarnita ma si fa perdonare con il punto del 4-0. ARIETE
I subentrati e il mister
Akanji 7: arriverà il momento in cui qualche avversario riuscirà a metterlo in difficoltà. Ma non è questo il giorno. CONCENTRAZIONE
Sucic 6: mezz’ora con la partita già in ghiaccio per far girare le gambe. Eppure avrebbe potuto fare qualcosina in più: il salto di qualità passa anche da questi particolari. APPRENDISTATO
Bonny 7: conferma l’ottimo momento di forma, anche da subentrato. Quando accende il motore son problemi per tutti (gli altri). A differenza di Sucic sfrutta al meglio i minuti concessi dal mister. Segni particolari: un altro assist. MOTORINO
Dimarco s.v.
Luis Henrique s.v.
Chivu 7: il voto riflette il numero di vittorie consecutive. Fisicità dei gialloblu a parte, la gara con l’Union SG finisce come da pronostico. Ma il lavoro, soprattutto mentale, del tecnico rumeno è di notevole fattura. E in vista del Napoli, risparmia i novanta minuti praticamente a tutti i possibili titolari “di movimento”. COMANDANTE



