L’Inter passa anche a Bologna vincendo una gara sporca: questa squadra può davvero sognare in grande
L’Inter “fa tredici”, vince a Bologna e cancella i fantasmi del recente passato. Per quanto ancora non pienamente rimarginata, la ferita del 27 aprile 2022 – nefasta serata che nei fatti consegnò lo scudetto ai cugini del Milan – viene quasi completamente lenita dalla decisiva zuccata di Bisseck. Il momentaneo +18 sulla Juventus seconda forza del campionato infatti, avvicina ancora di più gli uomini di Inzaghi alla tanto agognata seconda stella sfuggita non più tardi di due primavere fa.
C’era una volta la Beneamata che vinceva solo quando tutto girava alla perfezione – la prima Inter di Inzaghi, appunto. C’era una volta un undici – quello del 2022/23 – che per riscoprirsi forte ha dovuto prima subire dodici sconfitte in un solo campionato. C’è oggi una compagine abituata a stravincere (le vittime in ordine cronologico: Fiorentina, Milan, Salernitana, Torino, Napoli, Udinese, Monza, Lecce, Atalanta) ma che negli ultimi giorni ha imparato a portare a casa i tre punti anche con il coltello tra i denti. Di corto muso, direbbero in altri lidi.
L’Inter vince soffrendo: la strada giusta per diventare davvero grande
Inter, se vinci anche così sei davvero grande…
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Sebbene in terra emiliana Sommer si sia sporcato i guantoni giusto in un paio di situazioni, le statistiche parlano chiaro. Quello del Bologna non sarà stato un assedio stile Barcellona 2010, certo. Ma i numeri difficilmente mentono: possesso palla 60% a 40%, tiri totali 19 a 5, cross 14 a 7, tentativi di dribbling 16 a 6. Contro Genoa e felsinei – due squadre che sanno difendersi, non a caso primeggiano per contrasti dalla propria trequarti in giù – abbiamo potuto apprezzare il lato più battagliero della Beneamata. Finalmente, aggiunge chi scrive.
Titolari o seconde linee, giocando o facendo fare la partita all’avversario. Unico comune denominatore, la parola vittoria. L’Inter insomma è sulla giusta strada per diventare davvero grande. Ma dalla Serie A si passa subito alla Champions League. E se due indizi non fanno una prova, l’esame di mercoledì sera potrà dirci molto sul grado di maturazione della rosa nerazzurra. I colchoneros dovranno provarci, si troveranno di fronte una squadra pronta a leggere al meglio ogni diverso frangente della partita. E a fare anche le barricate se necessario. Le vie del successo d’altronde sono infinite…