Inter-Empoli viene decisa dalle reti di Dimarco e Sanchez, dall’uovo di Pasqua nessuna sorpresa. Solo tante conferme per Inzaghi: non tutte positive però. Continua il digiuno nerazzurro di Lautaro e Thuram…
Apre Federico Dimarco con un colpo mancino, la chiude Alexis Sanchez con il più facile degli appoggi. L’Inter supera l’Empoli senza grossi patemi e riprende, imperterrita, la propria marcia verso il ventesimo scudetto. Sebbene sull’argomento giocatori e staff preferiscano glissare, media (e tifosi) possono iniziare il conto alla rovescia. 11 punti in 8 gare, con un calendario tutto in discesa. Sì, uovo e colomba non sono state indigeste. E a questo punto si può davvero mettere lo spumante in fresco.
Inter-Empoli lo ha confermato, di qui alla fine non ci sarà spazio per nessuna (spiacevole) sorpresa. Audero, al di là delle vie del calciomercato, si è confermato un’affidabile portiere di riserva. Ribaltando la famosa massima, l’impenetrabile difesa del Biscione si è poi rivelata ancora una volta il…miglior attacco. Come nel recupero contro l’Atalanta – a sbloccarla fu Darmian – o nel precedente impegno davanti agli ormai ex campioni d’Italia del Napoli (a portarci avanti sempre il fedele soldatino della fascia laterale). Come a Bologna, con la decisiva zuccata di Bisseck. O come nella sfortunata serata di Madrid. Quando, al pari di ieri sera, a colpire è stato Dimarco. Sempre sublime in fase propositiva poi Alessandro Bastoni: ancora un assist per l’azzurro, ha chiuso la serata colpendo anche un palo.
Inter-Empoli, nessuna sorpresa: riprende la marcia nerazzurra
Inter-Empoli, nessuna sorpresa nell’uovo. Ma è ancora ThuLa calante…
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L’altra faccia della medaglia interista viene quindi dai titolari del reparto avanzato. Marcus Thuram non segna dal 16 febbraio, il suo collega – Lautaro Martinez – dalla suddetta gara di fine mese contro gli orobici. Ma al di là delle reti, che comunque sono linfa vitale per ogni attaccante, la sensazione è che la ThuLa sia davvero in riserva. Il francese nei suoi strappi non ha la brillantezza di qualche tempo fa, l’argentino è meno presente all’interno della manovra. Per carità, hanno tirato la carretta per tutta la stagione e possiamo concedergli il dovuto periodo di annebbiamento. Ecco, speriamo solamente che la società tra giugno e luglio si fermi – per così dire – a fare il pieno nel serbatoio del pacchetto attaccanti in odor di titolarità.
A proposito di calciomercato. Inter-Empoli non ci ha riservato nessuna sorpresa neanche per quanto riguarda uno dei giocatori più attesi in ottica futura. Contro una squadra non irresistibile, ci aspettavamo un corposo minutaggio per il finora oggetto misterioso Tajon Buchanan. E invece il canadese è rimasto ancora una volta a scaldare il suo seggiolino del Meazza.
Chiudiamo con una considerazione sul “caso Acerbi”. Sabato Juan Jesus, l’accusatore senza uno straccio di prova (né indizio, né testimonianza di qualche compagno), ha fatto la figura del cioccolataio. Contro i toscani per il buon Francesco l’ennesima prova senza sbavature. Il tempo – com’è giusto che sia – è davvero un galantuomo.