Vince l’Inter, vince sul Milan. Finalmente tocca a noi gioire. Adesso andiamo a prenderci la Champions League a Istanbul. Come è successo a Madrid…
E adesso facciamo festa. Abbracciamoci, andiamo in Piazza Duomo (io scrivo e mi precipito in motorino), coloriamola di nerazzurro. Facciamo vedere che Milano nel calcio siamo noi. Da Madrid a Istanbul. Tredici anni dopo tocca ancora a noi. Solo a noi, alla nostra Inter.
L’Inter arriva a Istanbul sotto la guida di Inzaghi. Una doppia “I” che mi piace, che ci deve piacere. Che deve convincere la società a non perdere tempo. Bisogna fare festa, festeggiare perché comunque vada sarà un’altra festa.
Nessuno poteva immaginarlo, nessuno ci avrebbe scommesso. E adesso siamo là, in una città magica dopo esserci vendicati. Si gode e si gode il doppio. Perché il Milan ora rischia anche di non andare in Champions League. Nemmeno la prossima stagione.
Ma pensiamo a noi. Godiamo con Dzeko, con un parametro zero arrivato da Roma con tanta diffidenza. E poi con Lautaro Martinez. Godiamo di una squadra che morde come un serpente. Perché noi siamo velenosi. E velenosi dovremmo esserlo ancora, anche il prossimo 10 giugno.
Champions League, da Mourinho a Inzaghi 13 anni dopo è una grande festa per l’Inter…
Inter, adesso andiamo a prenderci la Champions League a Istanbul…
LEGGI ANCHE Calciomercato Inter, l’entourage di Lukaku in pressing sul Chelsea
Da Madrid a Istanbul. Da Mourinho a Inzaghi per una Champions League che si può anche vincere. Ci siamo riusciti contro il grande Bayern Monaco dopo aver eliminato il grandissimo Barcellona.
Ci possiamo riuscire anche adesso contro il Real Madrid o il Manchester City? Io dico di sì. Perché l’Inter è una squadra pazza e nella gara secca, in novanta minuti può fare tutto. Davvero. Tutto.
E poi Ancelotti e Guardiola hanno dimostrato che si possono battere. Chiunque ha dei punti deboli.
Questa squadra se l’è meritata. E ora andiamo a fare festa. Facciamola tutti. Tutta Milano. perché Milano è nerazzurra…