Calciomercato, l’Inter valuta seriamente la cessione di Bastoni: l’incasso andrebbe per l’ingaggio di Scalvini.
Il mercato dei nerazzurri inizia a muovere i primi passi per la prossima estate. Uno dei reparti che rischia di essere totalmente o quasi rivoluzionato è la difesa. Con la partenza di Milan Skriniar e la sola permanenza certa di De Vrij, gli altri sono molto in bilico. Uno di questi è Alessandro Bastoni. Il giovane centrale vale molto e potrebbe rappresentare un’importante plusvalenza.
Altra motivazione che spingerebbe l’Inter a cederlo è lo stallo sul rinnovo tra il club e il suo entourage. La richiesta alta frena la disponibilità dei nerazzurri che, complici le incertezze societarie, dovranno prima di tutto far quadrare i conti. In questo contesto di permanente austerità economica una partenza del difensore cremonese è purtroppo una necessità piuttosto che una possibilità.
Calciomercato Inter: il dopo Bastoni è Scalvini, sul cui prezzo c’è anche la carta Fabbian
Calciomercato, l’Inter valuta seriamente la cessione di Bastoni: l’incasso andrebbe per l’ingaggio di Scalvini.
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Un’eventuale cessione di Bastoni, considerata una delle vendite di top players, porterebbe nelle casse dell’Inter circa €55 milioni, grossomodo la stessa cifra che il club avrebbe potuto ottenere la scorsa estate con la partenza di Milan Skriniar. E dove andrebbe reinvestito questo gruzzolo di denaro importante? La Gazzetta dello Sport afferma che il primo dei papabili è Giorgio Scalvini.
Il centrale bresciano, cresciuto nel vivaio dell’Atalanta, è un candidato molto avanti rispetto ad altri. Classe 2003, nella stagione corrente ha fatto molti progressi e per la sua età è già nel giro della Nazionale maggiore. La Dea lo venderebbe per circa €40 milioni. Pur trattandosi di una cifra alta, i nerazzurri sono pronti a inserire nella trattativa il talento Giovanni Fabbian, al fine di calmierare il prezzo. Non solo: l’Inter guarda comunque all’Atalanta per sostituire Skriniar. I riflettori sono puntati in particolare sul turco Merih Demiral.
