L’Inter lavora già sul calciomercato dell’anno prossimo: Marotta ha la strategia per tenere Nicolò Barella ad Appiano Gentile
Gli obiettivi dell’Inter sul campo sono chiari: arrivare ai quarti di Champions League, vincere la Coppa Italia e chiudere il campionato nelle prime quattro. Poi, fuori dal campo, i dirigenti stanno già lavorando in vista del calciomercato della prossima estate in cui, come ormai accade da tre anni, fare i conti con una complicata situazione economica.
Beppe Marotta dovrà cercare di mantenere una rosa competitiva, facendo, però, un attivo di bilancio di 60 milioni. La cessione più remunerativa dovrebbe essere quella di Denzel Dumfries, che piace in Premier. Il sacrificio dell’olandese più, come riporta La Gazzetta dello Sport, quello di altri giocatori “minori” servirà a respingere gli assalti per Nicolò Barella. Che piace molto al Liverpool di Jurgen Klopp.
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Sono tanti i nomi di giocatori, attualmente in prestito altrove, che potrebbero lasciare Milano a titolo definitivo. Giocatori come Ionut Radu (Auxerre), Samuele Mulattieri, che sta facendo un’ottima stagione al Frosinone e altri. Come Valentino Lazaro (Torino), Stefano Sensi (Monza), Zinho Vanheusden (AZ Alkmaar), Facundo Colidio (Tigre), Lucien Agoumé (Troyes).
Per il tesoretto, poi, sarà importante il passaggio del turno in Champions League. L’approdo ai quarti garantirebbe 10,6 milioni dall’Uefa, più gli introiti dal botteghino, che potrebbero toccare nuovamente i sette milioni di euro.
Un’altra strada, spiega la Rosea, è quella dell’aumento di ricavi grazie alla Champions League, nella quale il passaggio del turno con il Porto potrebbe portare circa una decina di milioni di euro, un aumento della cifra proveniente dal market pool e un altro incasso maxi per l’eventuale quarto di finale casalingo: “Nel complesso, quindi, il quarto di finale di Champions League garantirebbe soldi e maggiore serenità alla proprietà. Acquistare da chi ha necessità di vendere permette di strappare migliori condizioni, ovviamente: superare il Porto cancellerebbe pertanto dalla mente del Liverpool questo ragionamento”, scrive la Rosea.
