L’Inter aspetta con ansia Giovanni Fabbian: il mediano padovano ha convinto e fine stagione rientrerà in nerazzurro per sostituire Gagliardini.
L’Inter, nonostante si stia preparando alla separazione con Milan Skriniar, dall’altra tiene sotto osservazione i suoi giovani in prestito come Giovanni Fabbian. Il mediano veneto, infatti, sta dando un importante contributo alla Reggina. La squadra allenata da Filippo Inzaghi è attualmente al secondo posto della Serie B e proprio nell’ultima partita giocata ieri contro la Ternana ha vinto 2-1. Fabbian si è reso unico marcatore per i calabresi con una doppietta e quindi MVP di fatto. Questa importante vittoria è solo l’ultima di quelle firmate dal giovane Fabbian.
Fin qui, infatti, il centrocampista trevigiano classe 2003 ha realizzato ben 7 reti e 1 assist. La dirigenza nerazzurra è ottimista e se dovessero confermarsi le ottime prestazioni fin qui dimostrate sul campo da Giovanni Fabbian, l’Inter lo riaccoglierà a braccia aperte a fine stagione. Il mediano ha un contratto con i nerazzurri fino al 2026 e prenderà il posto di Roberto Gagliardini.
Grinta, corsa e partecipazione all’azione: il deja vu di Pasinato all’Inter
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L’Inter ha deciso il futuro di Giovanni Fabbian: il mediano veneto in prestito alla Reggina ha convinto e fine stagione rientrerà alla base.
Giovanni Fabbian porta molte speranze per l’Inter e la sua tifoseria. Fatta eccezione per Dimarco, portare in prima squadra un altro suo allievo dopo tanto tempo e diversi talenti ceduti per motivi di bilancio come Cesare Casadei e Nicolò Zaniolo, sarebbe un traguardo importante. Il centrocampista infatti spicca per corsa, grinta e partecipazione all’azione. In questo è molto simile a Nicolò Barella che come lui sta a centro-destra della mediana. In realtà, un soggetto dalle caratteristiche simili lo avevano già visto a Milano circa 40 anni fa. Era anch’egli un mediano ed era veneto come il giovane Fabbian: parliamo di Giancarlo Pasinato.
Il centrocampista classe 1956 ha trascorso ben 6 stagioni in nerazzurro. Nativo di Cittadella, non lontano dalla Camposampiero che dato i natali a Fabbian, Pasinato ha vinto lo scudetto 1979-80 e la Coppa Italia 1981-82. Erano gli anni dell’Inter di Eugenio Bersellini, allenatore dai metodi simili a quelli di Antonio Conte (era soprannominato Sergente di ferro), che portò la squadra addirittura a giocarsi una semifinale di Coppa Campioni con il Real Madrid nel 1981. Pasinato fu uno dei protagonisti dell’epoca e gli interisti lo ricordano per tenacia e ritmo spesso imprendibile per gli avversari. Per questo si prese il soprannome di Carro Armato.