A pochi giorni dalla partenza per gli Stati Uniti, il mercato dell’ Inter entra nel vivo. I nerazzurri stanno cercando in ogni modo di chiudere la trattativa che porta all’attaccante danese Rasmus Hojlund al momento in forza al Manchester United. Il classe 2003 arrivato ai Red Devils nell’estate 2023 non ha mai convinto a pieno il club inglese. Ecco perché l’ex bomber dell’Atalanta ha espresso la propria volontà di fare ritorno nel campionato italiano. L’Inter risulta al momento l’unica squadra di Serie A interessata al calciatore. La Juventus, dopo un sondaggio iniziale nelle ultime settimane, si è defilata dall’operazione.
Il nodo principale che al momento separa Rasmus Hojlund da Milano è la distanza tra Inter e Manchester United per quanto riguarda la formula dell’operazione. I nerazzurri spingono per un prestito con diritto di riscatto mentre la squadra inglese non è intenzionata a cedere il proprio attaccante se non con una cessione a titolo definitivo o con un prestito con obbligo di riscatto che si aggira intorno ai 45 milioni di euro. L’obiettivo della squadra di Amorim è quello di avere la certezza di rientrare – almeno in parte – dai 75 milioni sborsati nell’estate 2023 per prelevarlo dall’Atalanta del Gasp.
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Come riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Rasmus Hojlund ha dichiarato che. “Ho un contratto fino al 2030, mi aspetto di giocare con il Manchester United”. Parole che tuttavia non spaventano la dirigenza nerazzurra. D’altronde, come spesso avviene del mondo del calciomercato, sono parole di circostanza dette per evitare di destabilizzare l’ambiente e provocare una rottura tra calciatore, agenti e club. I nerazzurri restano convinti di poter chiudere questa operazione. Viste le volontà da parte del danese di fare ritorno in Italia per rimettere in luce le qualità rese note con la maglia della Dea nella stagione 2022/23 quando Hojlund raggiunse la doppia cifra al primo e unico anno in serie A.