Ventidue gol nelle prime otto gare giocate in questa stagione. Una media di 2,75 reti a partita. Una marcatura ogni mezz’ora (minuto più minuto meno, ed esclusi i minuti di recupero). In queste prime pagine di 2025/26 l’Inter inizia ad avere numeri importanti in attacco. Come ha fatto notare ieri sui propri social il noto giornalista Fabrizio Biasin, secondo i dati Opta negli ultimi sessantanni la Beneamata si dimostrò tanto produttiva davanti ai portieri avversari solamente in un’occasione. Era l’autuno del 1997 e nella Beneamata giocava un certo Luis Nazario da Lima. Un alieno conosciuto anche come Ronaldo, per tutti già il Fenomeno.
Inter 1997/98: un attacco XXL
Il brasiliano, grande colpo dell’Inter in quell’estata di fine secolo, era la punta di diamante di un attacco formato XXL. Un mix tra giocatori di calibro internazionale come Ivan Zamorano e Youri Djorkaeff, giovani promettenti – Alvaro Recoba, Nwankwo Kanu – e nomi comunque importanti del panorama italiano (Maurizio Ganz e Marco Branca: entrambi però ceduti durante le sessioni di riparazione).
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Tra agosto e settembre la squadra allenata da Luigi Simoni non sbagliò un colpo. Vincendo le prime otto partite della stagione: quattro in campionato, due in Coppa Italia e altrettante nella Coppa Uefa – poi conquistata nel maggio 1998. L’ex Barcellona, con cinque centri, come mattatore. A seguire il sorprendente mancino del collega uruguaiano e la fine fantasia del trequartista francese – entrambi a quattro reti. Poi lo stesso Ganz (tre), Francesco Moriero e Ze Elias (due), Fabio Galante e Aron Winter con un gol a testa.
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Una cooperativa che si è riproposta (finora) in questa stagione. Con nove giocatori già a bersaglio: guida la ThuLa, in doppia cifra come coppia. L’altra dozzina di reti porta invece le firme di Bonny, Calhanoglu, Dimarco, Dumfries – tutti andati a segno per due volte – Barella, Bastoni e Pio Esposito. Ne manca uno all’appello: quello di Carlos Augusto contro il Sassuolo è stato ufficialmente un autogol del difensore neroverde che ha deviato il tiro alle spalle di dell’estermo difensore emiliano.



