Cristian Stellini, vice di Antonio Conte, ha parlato del mancato acquisto di Rafael Leao da parte dell’Inter, nell’anno in cui arrivò Romelu Lukaku
Antonio Conte è ancora senza squadra e le voci sul suo futuro, tra Milan e Napoli, continuano a susseguirsi. Ad aumentare il chiacchiericcio intorno al suo futuro anche le parole del vice Cristian Stellini, intervenuto sull’emittente televisiva Telelombardia.
Se andasse in rossonero Conte potrebbe trovare Rafael Leao, a cui, quando era all’Inter, ha preferito il pupillo Romelu Lukaku, con cui ha vinto lo scudetto nel 2021. Una scelta difesa da Stellini:
Quale era la scelta giusta? Quella che ha preso Conte. Nessuno ha mai scartato Leao, si vedeva che fosse un prospetto importante, ma un allenatore sceglie in base alle sue esigenze. Perché tornare su queste scelte? E’ ridicola come cosa. Parlano i risultati per Antonio, credo che siano lì da vedere. Anche in nazionale ha creato un bellissimo gruppo, facendo un grandissimo Europeo.
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Di quel periodo all’Inter si criticano anche gli arrivi, tra il 2019 e il 2020, di Alexis Sanchez, Arturo Vidal e Aleksandar Kolarov. Giocatori avanti con l’età e che avevano dato ormai il meglio. Le decisioni, perà, non furono prese solo per questioni tecniche, ma anche, e soprattutto, per questioni economiche:
Erano a parametro zero ed erano gli unici prendibili in quel momento per coprire dei vuoti all’interno della rosa. Leao non è mai stato scartato da nessuno, abbiamo fatto una scelta. Quando prendi Hakimi e spendi 40 milioni di euro, non è che Conte dice no, poi l’anno dopo viene venduto a 60. Non sono io a dire che Conte crea valore, basta leggere i dati. Poi se mi dite che ha preso Vidal e Kolarov, dico che non trovi giovani a scadenza. Chiedete all’interno dell’Inter cosa ha dato uno come Kolarov nello spogliatoio.
Riferendosi, poi, alla distanza tra Inter e Milan, Stellini conferma la presenza di un gap importante, evidenziato anche dai 18 punti di vantaggio dei nerazzurri, che hanno vinto lo scudetto con cinque giornate di anticipo, trionfando proprio nel derby. Sono queste, però, le sfide preferite da Conte:
Il Milan è una squadra forte, seconda in classifica con un gap da colmare rispetto all’Inter. Pioli ha fatto un ottimo lavoro, è un bravissimo allenatore. C’è un gap da colmare, e nella storia di Conte questi gap sono stati colmati. E’ successo alla Juve e all’Inter, che non vinceva da dieci anni e ha ribaltato il pronostico. Io non devo sponsorizzare nessuno, non parlo di futuro. Parlo solo di storia ed è chiara.