L’Inter non si accontenta, anzi rilancia: vuole lo scudetto anche quest’anno e Simone Inzaghi ha un piano ben preciso. Tre mosse per difendere il titolo vinto
L’Inter si prepara a iniziare il campionato come la squadra da battere. La formazione nerazzurra non ha perso alcun titolare questa sessione di calciomercato e ha rinforzato la rosa con gli arrivi di Mehdi Taremi e Piotr Zielisnki.
Tuttavia, ripetersi non sarà scontato e Simone Inzaghi ne è consapevole. La squadra non dovrà partire cullata dal trionfo conquistato ma con la voglia di dimostrare di aver meritato lo scudetto. La stagione non si baserà solo sullo aspetto motivazionale, il tecnico ha studiato tre mosse per difendere il titolo conquistato secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport.
Simone Inzaghi difende lo scudetto cucito sul petto con tre mosse. Ecco quali
Inter, Simone Inzaghi difende lo scudetto in tre mosse. Il piano
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Partenza sprint. L’Inter vuole replicare la partenza della partenza della scorsa stagione, se non migliorare le cinque vittorie di fila ottenute in altrettante giornate, mandando così un segnale alle dirette rivali. Squadre che potrebbero essere in difficoltà a inizio stagione, come Juventus, Milan e Napoli, visti i numerosi cambiamenti effettuati mentre per i nerazzurri il copione è rimasto lo stesso.
Sfruttare la profondità della rosa. Un organico ben più profondo dell’anno scorso che grazie alle aggiunte di Mehdi Taremi, Piotr Zielinski e un secondo portiere affidabile come Josep Martinez. Degli elementi che allungheranno ulteriormente, e senza perdere qualità, le rotazioni di Simone Inzaghi.
Variazioni tattiche. Il tecnico nerazzurro è al lavoro per stupire questa stagione e rendere la sua squadra sempre meno prevedibile inserendo delle novità sfruttando le qualità dei neoarrivati. Una possibile soluzione in partite bloccate possono diventare anche i tiri da fuori con uno specialista come Piotr Zielinski.
Simone Inzaghi spera questi tre punti siano sufficienti per fare il bis in campionato come all’Inter non riesce dai tempi di José Mourinho e sognare in grande anche in Europa.
