Secondo l’avvocato Mattia Grassani non è da escludere una penalizzazione in classifica per Inter e Milan dopo il caso ultras
Continuano le indagini della Procura di Milano sulle curva di Inter e Milan. Gli arresti dei diciannove ultras sono stati solo l’inizio di una vicenda destinata a far parlare ancora molto e che potrebbe addirittura avere ripercussioni sulle classifiche delle due milanesi, al momento coinvolte come parti lese.
Secondo l’avvocato Mattia Grassani non si può escludere il rischio di una penalizzazione. E lo spiega sul Corriere dello Sport, prendendo in esame il regolamento della Figc sui rapporti tra club e tifosi. In particolare, il codice di Giustiza Sportiva “il divieto di contribuire, con interventi finanziari o con altre utilità, alla costituzione e al mantenimento di gruppi organizzati e non organizzati di propri sostenitori, salvo quanto previsto dalla legislazione statale vigente”. Questo oltre all’obbligo di “osservanza delle norme e delle disposizioni emanate dalle pubbliche autorità in materia di distribuzione al pubblico di biglietti di ingresso nonché di ogni altra disposizione in materia di pubblica sicurezza relativa alle gare da esse organizzate”.
Inter, la Procura Federale valuta le carte: l’opinione di Grassani
Inter, l’avvocato Mattia Grassani: rischio penalizzazione in classifica. Il punto
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I tesserati non possono, inoltre, avere rapporti con i gruppi o con i loro esponenti. Il Procuratore Federale Giuseppe Chiné ha chiesto le carte alla Procura per capire in che limiti potrebbe intervenire la giustizia sportiva, il cui codice, all’articolo 4, potrebbe prevedere la penalizzazione da 1 a 3 punti in classifica. Al momento le due società dovranno accertare di non aver violato le norme per non incappare in multe, partite a porte chiuse e, nel caso più estremo, in penalizzazioni.