Lautaro Martinez vuole vincere tutto con l’Inter: il capitano elogia Simone Inzaghi, che crede essere sottovalutato
L’Inter è tornata a divertire e a divertirsi. C’è voluta qualche partita in più, ma i nerazzurri stanno tornando al livello dell’anno scorso dopo aver smaltito la “sbornia” dei festeggiamenti per la seconda stella. E quest’anno, come afferma Lautaro Martinez al Corriere della Sera, il divertimento i vede anche dallo 0-6 con la Lazio:
Quello è stato un segnale importante e dobbiamo continuare a lavorare sull’intensità. Anche perché il campionato quest’anno è ancora più difficile ed equilibrato. Quando ho detto quelle cose, la squadra si divertiva in campo e si vedeva. E forse finora abbiamo dato la sensazione di divertici un po’ meno. Ma sappiamo sempre cosa fare, come trovare il compagno: Inzaghi ci lascia libertà di esprimerci al massimo.
È stato un grande 2024 per Lautaro Martinez che, però, avrebbe voluto avere un riconoscimento in più nella classifica del Pallone d’Oro dove, dopo uno scudetto e una Copa America vinti da capocannoniere, è arrivato solo settimo:
Ci sono vari aspetti, ma credo di aver fatto un anno importante, non solo perché sono stato capocannoniere in Copa America e in serie A, ma anche per il modo di giocare.
Lautaro Martinez si sente sottovalutato?
A volte sì. Però i trofei di squadra hanno un peso diverso. Thuram dovrebbe essere più cattivo? Forse sì, ma ognuno è fatto a modo suo e io ho lo sguardo cattivo già il giorno prima della partita. L’importante è essere sempre concentrati, soprattutto quando le cose vanno male. E questo Inzaghi lo sa gestire benissimo.
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Sia Alessandro Bastoni che Henrikh Mkhitaryan hanno parlato chiaramente di obiettivo finale di Champions, per Bastoni anche meglio di un altro scudetto. E Lautaro è d’accordo con questa affermazione?
Io voglio tutto. Quando inizi a vincere, non ti vuoi fermare perché sai quanto è bello essere ripagati del lavoro fatto. E questa mentalità voglio trasmetterla anche nelle partitelle. Ho avuto la fortuna di vincere il Mondiale e pensavo che non ci fosse più niente dopo: ma c’è tanto altro.
Anche Simone Inzaghi è sottovalutato secondo Lautaro Martinez e sarebbe proprio questo il segreto del tecnico. Pensare come un calciatore lo aiuta nei rapporti ed è lo stesso numero 10 a riconoscere la grande, grandissima crescita avuta con l’allenatore nerazzurro:
Secondo me è sottovalutato. Il suo segreto è che continua a volte a pensare come un calciatore, quindi ci capisce tantissimo e vive le cose come noi. Per me poi la fortuna è doppia, perché lui è stato attaccante e quindi mi lascia la testa libera e il sorriso. Sono cose molto positive. Io con Conte ho imparato tantissimo e lo ringrazio. Con Inzaghi sento di essere cresciuto a livello altissimo.