La crisi dell’Inter? Per Giovanni Capuano la squadra è viva, il problema non è Simone Inzaghi ma semmai il futuro con Steven Zhang…
Non riuscire, già a gennaio, a lottare per lo scudetto è un fallimento. Non ci sono dubbi. Dall’Inter bisogna sempre aspettarsi di più, molto di più e il Ko con l’Empoli ha deluso tutti, tifosi in primis. I punti in classifica sono pochi e le statistiche dicono non era mai successo prima. Ma al di là dei numeri bisogna trovare delle soluzioni e in fretta per non perdere un posto in Champions League.
La redazione di ClubInter08 ha voluto chiedere a Giovanni Capuano, giornalista di Radio 24, cosa ne pensasse del momento che sta vivendo l’Inter, la situazione legata a Skriniar, il futuro di Inzaghi e quello del presidente Zhang…,
L‘Inter fuori dalla lotta scudetto a fine gennaio è un fallimento?
In campionato sì ed è indiscutibile, perché un girone d’andata a 37 punti è il dato peggiore dell’Inter dal 2016 ma quella era la stagione di De Boer, Vecchi e Pioli e di una squadra che, pur con tutte le difficoltà che ha incontrato Inzaghi in autunno, non era nemmeno paragonabile per forza a questa. Il fallimento non è in assoluto di questa prima metà di stagione perché il rendimento in Champions League è stato eccellente, la Supercoppa Italiana rappresenta comunque un trofeo che dà continuità e in Coppa Italia l’Inter deve ancora scrivere il suo destino…
Chi sono i principali responsabili di questa crisi nerazzurra?
La crisi dell’Inter c’è stata a inizio autunno, quella di oggi io non la definisco crisi. Mi pare piuttosto che sia la fotografia di quelli che siamo i limiti dell’Inter di questa stagione. Da metà ottobre c’è stata la tanto attesa continuità di risultati, ma anche in un momento positivo sono arrivati gli scivoloni contro Monza ed Empoli. Manca la solidità di rendimento che ha caratterizzato l’Inter di Conte, non credo sia colpa solo di Inzaghi che semplicemente allena una squadra meno forte di quella dello scudetto di Conte.
Quando pesa non aver mai avuto il vero Lukaku?
Pesa tantissimo perché era l’uomo su cui girava tutto il progetto, l’idea che con lui in rosa la squadra sarebbe stata più forte di quella dell’anno scorso. Ma più in generale a me pare che Inzaghi non abbia avuto per la prima metà della stagione anche un altro uomo decisivo che è Brozovic. E’ vero che Calhanoglu e Mkhitaryan hanno offerto buone prestazioni, ma alla lunga avere o non avere il croato fa la differenza
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Voto alla gestione Skriniar e di chi è la responsabilità di questo mancato rinnovo?
Il voto oggi è pienamente insufficiente ed è relativo all’estate. Non penso sia colpa solo della dirigenza se il piano di cedere Skriniar e prendere Bremer sia fallito, ma essersi illusi che la questione rinnovo potesse essere risolta senza grossi problemi è stato un errore capitale. Chi ha fatto girare l’idea che lo slovacco si sarebbe comunque accordato anche in caso di mancata partenza, ha scherzato col fuoco e si è bruciato. Senza questa certezza, allora in estate bisognava accontentarsi anche di una cifra inferiore a quella preventivata
L’Inter ora rischia anche di perdere un posto tra le prime quattro per la ricca Champions League?
L’Inter rischia la Champions League nella misura in cui la rischiano tutte le altre squadre che sono alle spalle del Napoli. Mi pare in assoluto che l’Inter sia quella in posizione migliore; è vero che la sconfitta con l’Empoli è stato un brutto passaggio a vuoto, ma il momento generale non è negativo. Una squadra che negli ultimi 20 giorni ha espresso la qualità vista col Napoli o nella Supercoppa è una squadra viva. Tra le avversarie per la Champions League ho l’impressione che ci sia chi sta molto peggio
Simone Inzaghi è ancora l’allenatore giusto per l’Inter?
Penso di sì, anche se negli errori ci ha messo del suo e penso che sia inadeguata soprattutto la sua comunicazione. L’Inter ha subito un torto enorme a Monza, dove è stato girato il senso tecnico della partita dal fischio di Sacchi. Però una grande squadra deve andare oltre e, ad esempio, non ha nessun senso mettersi a discutere di ammonizioni e tempistiche e “cose strane” nel post gara con l’Empoli dove non c’è stata alcuna responsabilità esterna nella sconfitta. Chi se la prende solo con Inzaghi, e ci sono tanti tifosi dell’Inter, vada però a rileggersi i nomi che aveva Conte e come, pezzo dopo pezzo, viene smontata quella rosa: fare paragoni tra Simone e Antonio è una cosa senza senso
Futuro ancora con Sreven Zhang o con una nuova proprietà?
Il bene dell’Inter sarebbe senza, con la possibilità di cominciare a disegnare un futuro anche di sacrifici ma con un progetto a lungo termine. Non so se accadrà, so però anche che Zhang è stato fin qui un buon proprietario dell’Inter. Ha portato a lavorare a Milano dirigenti capaci, quando ha potuto ha investito molto e vinto. Ora sta ancora galleggiando sui frutti di quella prima fase. Il problema è che il tempo sta quasi per scadere