Inter, Giancarlo Inzaghi parla dell’operato di suo figlio e di come quest’ultimo non abbia dimenticato mai le critiche ricevute negli anni
Lo scudetto numero 20 dell’Inter porta la firma indelebile di Simone Inzaghi. Il tecnico nerazzurro è riuscito finalmente a vincere il suo primo titolo di livello con un club e non vuole assolutamente fermarsi qui.
Inzaghi si trova benissimo a Milano e, nonostante le chiamate già ricevute, ha affermato più volte di voler siglare il rinnovo di contratto con il club di Viale Liberazione.
Eppure, non è sempre stato tutto rose e fiori. Anche lui, come tanti tecnici passati a Milano, è stato spesso criticato e messo alla gogna.
Molti addirittura ne chiedevano l’esonero, ma la sua pacatezza e la sua bravura gli hanno permesso di condurre la nave anche durante la tempesta.
Anche il padre di Inzaghi, Giancarlo, ha confermato la forza incredibile avuta dal figlio nei momenti più complicati della sua esperienza in nerazzurro.
Inter, parla il papà di Simone Inzaghi: gli hanno attribuito colpe non sue
Inter, Giancarlo Inzaghi: Simone non ha dimenticato le critiche. I dettagli
LEGGI ANCHE Cessione Inter, Steven Zhang rimane: chiuso l’accordo con Pimco. La data
Il padre del tecnico dell’Inter ha parlato di come suo figlio sia stato più volte incolpato senza avere effettivamente responsabilità nei periodi più duri della sua gestione.
Tuttavia, l’arma di Inzaghi è sempre stata la calma e la tranquillità, e alla fine ha avuto ragione lui, come detto anche da papà Giancarlo.
Qualcuno voleva far passare il concetto che Simone non fosse in grado di allenare l’Inter. Gli venivano attribuite colpe che, in realtà, non erano sue. Mi chiedevo come facesse a non rispondere, anche Filippo avrebbe voluto replicare a certe cattiverie. Ma Simone è rimasto sempre tranquillo: “Papà, non preoccuparti. Il tempo racconterà la verità”. E cosi è stato. Però, ripensandoci adesso, è incredibile come abbia saputo farsi scivolare tutto addosso, ha dimostrato una personalità incredibile. So che non ha dimenticato nulla, ricorda certi giudizi e chi li ha espressi, ma guarda sempre avanti.