Dall’annuncio ufficiale di Cristian Chivu sulla panchina dell’Inter e dal suo primo allenamento alla Pinetina è già trascorso un giorno. Il tecnico rumeno, che è ora costretto a guidare la rosa subito in un importante torneo internazionale – l’ennesimo in questa pienissima stagione dei nerazzurri – è stato abbastanza cauto. “Bisogna recuperare un po’ di energie mentali e fare quello che una squadra come l’Inter deve sempre provare a fare, cioè vincere il trofeo“, ha dichiarato.
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Il presidente dell’Inter Beppe Marotta, invece, si è mostrato fiducioso della scelta fatta. “Chivu racchiude tanti valori che sono fondamentali per raggiungere anche gli obiettivi sportivi. Quindi siamo assolutamente orgogliosi, soddisfatti e felici – ha dichiarato il numero uno nerazzurro. “L’Inter partecipa alle competizioni per vincere, poi se gli altri sono migliori, ci togliamo il cappello. Ma arrivare in alto non è facile. Non tutti ci sono arrivati in questi anni“, conclude Marotta, dando una velata – ma neanche tanto – stoccata ai cugini rossoneri.
Chivu ha salutato il Parma insieme ad Angelo Palombo, già leggenda della Sampdoria, ma è ancora da assegnare il ruolo di vice. Tramontato Martusciello, è stato sondato Samuel, che però ha preferito non rinunciare alla Seleccion argentina guidata da Lionel Scaloni. Ora, la dirigenza vira su Luca Gotti, adriese, mentre torna il preparatore atletico Stefano Rapetti, già all’Inter nell’anno del Triplete. Lo staff è ancora in fase definitoria, ma la squadra sta già venendo modellata a immagine di Chivu: in America sarà possibile vedere i primi frutti del lavoro dell’ex difensore. Gotti, che negli ultimi anni ha fatto la spola tra Udinese, Spezia e Lecce, è un uomo di esperienza sulle panchine di squadre di provincia. Questa sarebbe la sua prima volta nello staff di una grande squadra di Serie A, vedremo ulteriori sviluppi.