Alessandro Antonello ha parlato dei cambiamenti nel mondo del calcio e nella gestione del club: sull’Inter, in particolare, dell’avvento degli Zhang
All’Università Bocconi di Milano Alessandro Antonello, amministratore delegato dell’Inter, è intervenuto in occasione dell’evento “Soldi vs Idee”. Il manager nerazzurro ha parlato di cosa significa gestire un club come quello milanese e, soprattutto, delle differenze rispetto al passato.
Nelle sue parole, raccolte da FcInter1908, ha parlato dell’evoluzione dei modelli di governance, che, attualmente, richiedono modelli scientifici. In particolare, nel calcio si richiede un’altissima professionalità:
Prima il business del calcio era gestito dai magnati per il sostentamento del club. Le entrate erano legate dagli introiti da stadio ed i costi derivanti dalle spese per i calciatori. Adesso i modelli di governance si sono evoluti e richiedono modelli scientifici e che sono stati applicati in maniera naturale in altri settori come quello dei servizi. Il mondo del calcio adesso richiede una professionalità alta. Il calcio è comunque un settore atipico, perché da un lato deve garantire la competitività sportiva e dall’altro la sostenibilità e la tutela del sistema dove non ci deve essere una situazione monopolistica. Il calcio moderno a livello di business è cambiato negli anni ’80, con le sponsorizzazioni ed i diritti televisivi.
Inter, Antonello: il passaggio da Moratti a Zhang
Inter, Antonello: investitori stranieri? Zhang ha dato l’esempio
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Antonello ha poi analizzato momenti fondamentali, quali l’approvazione della legge Bosman, prima di affrontare il tema degli investitori internazionali. Un tema molto caldo in casa Inter, avendo i nerazzurri una proprietà straniera ormai dal 2013 (anno di passaggio da Massimo Moratti a Erick Thohir). Ora ci sono gli Zhang, definiti dall’ad un esempio:
Gli investitori internazionali? Noi siamo un esempio, ha dato stabilità nel progetto esecutivo ed ha attuato una strategia chiara. E’ cambiata la dimensione: da domestica a globale. C’è stata una contaminazione culturale, siamo una azienda globale che però deve agire anche a livello locale. Il nostro presidente Zhang ha avvicinato le nuove generazioni. Non bisogna spaventarsi degli investitori che arrivano dall’estero. Suning ha un business sviluppato nella zona asiatica ma ci sono anche altri investitori che cercano di portare ad un livello superiore alcune potenzialità nel mondo del calcio non ancora espresse.
Da un mecenatismo come quello della famiglia Moratti, si è passati a una gestione diversa. Più d’azienda globale, in linea con il processo evolutivo di interi settori, non solo del calcio. L’Inter è passata dall’essere un’icona del calcio ad avere anche una dimensione importante in altri ambiti:
Dal mecenatismo della famiglia Moratti siamo passati all’attuale gestione, che ha sostenuto grandi investimenti per la squadra ed è mutato anche il core business dato che ora la società è anche di intrattenimento. Abbiamo fatto un percorso importante trasformando una icona del mondo del calcio come l’Inter ad una dimensione life style legata ad esempio al design ed all’innovazione.