Spia rossa, la ThuLa va a corrente alternata. Tra i (pochi) problemi dell’Inter c’è quello dell’attacco, dove Mehdi Taremi sembra proprio non aver attaccato la spina: farà peggio anche di Hakan Sukur? Polveri bagnate. L’Inter crea tanto ma segna (relativamente) poco. Sì lo sappiamo, siamo dei perfezionisti e ci piace cercare il pelo dell’uovo. Ma è un dato di fatto: Thuram e Lautaro vanno a corrente alternata. E se non fosse per l’eccellente mira dei nostri centrocampisti – tra campionato e coppa sono 15 le reti complessive del reparto nevralgico – i grattacapi per Simone Inzaghi sarebbero sicuramente maggiori. L’attacco…
Autore: Marco Battistini
Termina in parità il primo scontro scudetto della stagione: due pali inchiodano Inter-Napoli sul risultato di 1-1. Ma la prova dei nerazzurri è stata positiva. E guardando la classifica… Missione sorpasso fallita. Un po’ per demeriti propri (vedi la dormita di Dumfries sulla rete dello scozzese McTominay), un po’ per la sfortuna – il palo esterno colpito da Dimarco e l’esecuzione dal dischetto di Calhanoglu – che nella fredda notte di San Siro ha preso di mira gli uomini di Simone Inzaghi. L’Inter poteva raccogliere qualcosina di più dal primo scontro scudetto della stagione. Ma tutto sommato, e vista comunque…
Il rigore di Calhanoglu decide Inter-Arsenal. Una vittoria pragmatica, voluta e sudata, che potrebbe davvero cambiare la stagione dei nerazzurri C’è stato un periodo – poi non così lontano – nel quale il calcio italiano si divideva nettamente tra giochisti e risultatisti. Allenatori che inseguivano un obiettivo finale attraverso l’atteggiamento (a volte fin troppo) propositivo, altri che badavano al sodo. Poi c’è la trasformazione di Simone Inzaghi. Arrivato sulla panchina dell’Inter come punta di diamante della prima categoria di addetti ai lavori, si è trasformato nel corso del tempo – più precisamente durante la travagliata stagione 2022/23 – in un…
L’Inter nella sua versione più pazza vince anche contro il Venezia e mette nel mirino il sorpasso al Napoli: a San Siro è successo tutto e il contrario di tutto Che l’interismo sia severamente vietato ai deboli di cuore lo si sapeva già. Il problema è che, semmai, nel bene e nel male, questa squadra continua a stupire. Si può dominare in lungo e in largo una gara, sprecare a ripetizione, rischiare di andare sotto, segnare, non chiudere la partita, subire una rete all’ultimo secondo di gioco e vincere “solamente” per 1-0? Sì, se ti chiami Inter. Ovviamente quel che…
Inter-Juventus da possibile prova di forza si è trasformata in un grande rimpianto per altri due punti lasciati per strada: ai nerazzurri piace complicarsi la vita… Inter-Juventus, nel bene e nel male è destinata a farci discutere. Qualcuno ha definito il pirotecnico 4-4 di San Siro come un grande spettacolo, uno spot per il calcio italiano. Magari per gli altri, non di certo per il tifo nerazzurro. Il quale, dopo aver visto l’Inter andare in vantaggio, farsi riprendere e superare, ribaltare il punteggio per poi allungare a inizio ripresa avrebbe sicuramente preferito annoiarsi negli ultimi venti minuti. Più che di…
L’Inter vince di misura in Svizzera nella tana dello Young Boys: un successo maturato all’ultimo nonostante tante occasioni, tra queste il rigore fallito da Marko Arnautovic… L’Inter del cortomuso vince anche in Svizzera. È il quinto successo di fila dopo l’inciampo del derby: di questa manita di affermazioni, quattro sono maturate di misura e tre senza subire goal. Pazienza, determinazione e (ritrovata, finalmente) tenuta difensiva tra le note positive dell’ultima settimana tinta di nerazzurro. Risposte altalenanti invece dalle prove delle seconde linee utilizzate al Wankdorf di Berna da Simone Inzaghi. Bene De Vrij e Bisseck, benino Frattesi, male Zielinski e…
Paziente, compatta e pragmatica: l’Inter passa in casa di una coriacea Roma con il minimo scarto, una vittoria sporca che pesa più dei tre punti conquistati Napoli, Juventus e Milan chiamano, l’Inter risponde per le rime con una vittoria sporca che lancia un importante messaggio a tutto il campionato. La stagione si avvia verso la prima, vera fase calda e come per magia – o forse no – Simone Inzaghi ritrova la versione più feroce della sua bestiale creatura. Certo, lo fa pagando un dazio che tutti avrebbero voluto evitare: mentre scriviamo ancora non conosciamo la vera entità dei problemi…
Inter-Stella Rossa, secondo impegno stagionale europeo, finisce con un rotondo 4-0. De Vrij e soci fanno il loro dovere, ma… Champions League, buona (anche) la seconda. Senza troppi affanni l’Inter supera la Stella Rossa di Belgrado, dominatrice del campionato serbo da ormai sette anni, e – in attesa che si concluda la giornata – si porta nelle parti alte del girone unico. È stata una gara piacevole quella di San Siro, disputata contro una squadre che – lontanissima dai tempi della Coppa dei Campioni 1990/91 – ha dimostrato qualche buona individualità tecnica (sentiremo nuovamente parlare del fantasista classe 2007 Andrija…
Un’Inter presuntuosa si fa sorprendere da un Milan modesto ma decisamente più affamato: come trasformare lo schiaffo del Diavolo in una lezione salutare L’Inter perde il derby della Madonnina. E già questa di per sé – visto l’evolversi del recente passato – sarebbe una notizia. Ma la palla, si sa, è rotonda e spesso il risultato non è mai la giusta equazione di quanto si può essere visto in campo. Ecco, chiariamo subito ogni dubbio: non è questo il caso perché se il Milan si è preso la stracittadina numero 240 l’ha fatto meritatamente. Con la testa, con il cuore,…
Nell’estate del 1997 il miglior giocatore del mondo indossa la maglia dell’Inter: un’intera generazione nerazzurra ha sognato invano sulle giocate del Fenomeno Il brasilano contro gli avversari sembra praticare un altro sport. Ma in Italia le maglie delle difese sono – per nostra intrinseca natura – decisamente più strette rispetto a quelle delle retroguardie iberiche. E così all’esordio anche una semplice neopromossa come il Brescia di Giuseppe Materazzi (sì, il padre di Marco) riesce a disinnescare questa viva miscela esplosiva di tecnica, muscoli e dinamismo. Ma al Fenomeno bastano centoquarantuno minuti per prendere le misure a questi standard così diversi…