Autore: Marco Battistini

Interista ancora prima di appassionarsi al giuoco del pallone, si forgia nella beffa sportiva del 1997/98 e nella tragedia calcistica del 5 maggio. Segni particolari: è ancora oggi devoto alla santissima trinità nerazzurra dei tempi moderni: Javier Zanetti, Ronaldo e Marco Materazzi.

Manca sempre meno all’inizio del campionato. Ovvero, manca sempre meno alla fine del calciomercato e l’Inter deve ancora completare la rosa da mettere a disposizione di mister Chivu: ecco che per sistemare il pacchetto arretrato rispunta il nome di Jakub Kiwior. Una cessione da record Difensore centrale, il classe 2000 veste oggi la casacca dell’Arsenal. Impiegabile anche come braccetto o in posizione di laterale basso di sinistra, lato del suo piede forte. Nazionale polacco dal giugno 2022 l’obiettivo di calciomercato dell’Inter Jakub Kiwior è cresciuto calcisticamente nel settore giovanile dell’Anderlecht. Dal Belgio alla Slovacchia, dove conosce il calcio dei grandi…

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È vero, la storia non si fa con i se e con i ma. Immaginiamoci però che in sede di calciomercato l’Inter, dopo i primi contatti avuti verso la metà di luglio, avesse affondato in brevissimo tempo il colpo con l’Atalanta per assicurarsi le prestazioni di Ademola Lookman. Budget terminato, attacco stratosferico. E un paio di buchi, dietro e nel mezzo. Un ritorno al passato se vogliamo, all’epoca del primo Massimo Moratti: migliori bocche di fuoco d’ Europa e fasi difensive settate in modalità groviera. Le amichevoli e il calciomercato dell’Inter Bisogna ammetterlo, il comportamento (legittimo, sia chiaro) dei nerazzurri…

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Se Javier Zanetti è per antonomasia il simbolo nerazzurro, per così dire, istituzionale, l’essenza più intima dell’interismo viene rappresentata dalla parabola di un ragazzone dalla grandissima personalità. Ha difeso la Beneamata lungo tutto il primo decennio del nuovo millennio. Campione d’Italia, d’Europa e del mondo, colonna tecnica e caratteriale dell’Inter, Marco Materazzi nasceva a Lecce il 19 agosto 1973. L’uomo dei gol pesanti Difensore (centrale) per professione, marcatore – di gol pesanti, pesantissime – per vocazione. Tutta l’Italia si ricorda delle due reti – le uniche con la Nazionale – siglate durante il Mondiale 2006. Ma Matrix è l’uomo che…

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Ci sono calciatori che si prendono la scena per le loro giocate da highlights. L’importanza di altri la si valuta, in maniera più ragionata, nell’economia dei novanta minuti. Se vogliamo, capiamo il loro peso specifico nel momento della loro assenza dal campo di gioco. Ecco, non colpiva subito l’occhio l’ex centrocampista dell’Inter Esteban Cambiasso, eppure fu una delle colonne della Beneamata che vinse tutto tra il 2006 e il 2011. La storia del Cuchu Buenos Aires, Madrid, Milano. Il Cuchu – soprannome ereditato da bambino da un personaggio della televisione – nasceva nella capitale argentina il 18 agosto 1980. Dall’Argentinos…

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Inter-Olympiakos, buona l’ultima. Amichevole, in questo caso. Al San Nicola di Bari i nerazzurri superano i campioni di Grecia – e detentori pure della coppa nazionale, dopo aver vinto la Conference nel 2023/24 – con un rotondo 2-0. Una rete per tempo in una partita giocata non su ritmi altissimi, ma comunque vera (chiedere al buon Nicolò Barella). Le scelte di Cristian Chivu Cristian Chivu sceglie – grossomodo – la formazione tipo. Prove tecniche di Torino: ovviamente Yann Sommer in porta e trio difensivo composto da Pavard, Acerbi e Bastoni. Appunto, ecco la prima indicazione: vedere Benji l’interista in campo…

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È l’imprevedibilità del calciomercato, bellezza: quando tutto sembrava apparecchiato per il trasferimento all’Inter di Manu Koné, la Roma ha fermato ogni trattativa. La decisione della proprietà giallorossa Il perché di questa inversione a U della proprietà giallorossa è spiegato nelle parole della Gazzetta dell Sport. Scrive infatti la rosea: “Il centrocampista francese non solo non si trasferirà a Milano, ma certamente rimarrà alla Roma. Per precisa volontà dei Friedkin, che nonostante il via libera del tecnico Gasperini, disposto a sacrificare Koné pur di incassare il tesoretto necessario per affondare sui colpi Sancho e Bailey, hanno tolto l’ex Gladbach dal mercato.…

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Con ogni probabilità ci siamo persi qualcosa. A sentire i commenti di certi addetti ai lavori l’Inter nell’ultima stagione dev’essere arrivata a venti punti dalla vetta. Chissà magari siamo noi che ci confondiamo con il Milan. A leggere i commenti dei tifosi sui social pare che la Beneamata non lotti (seriamente) per lo scudetto dai tempi pre-Covid. Un po’ come la Juventus, ecco. E ancora, ad ascoltare i commenti di tanti ex giocatori sembra proprio che il Napoli abbia vinto con un filo di gas lo scudetto chiudendo il 2024/25 lottando su tre fronti e giocando – nei fatti -…

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Sono anni che – ormai, si sa – il Paris Saint-Germain – detta tempi e nomi del calciomercato: fino ad ieri in un senso (vedi tempo addietro, l’affare Hakimi con l’Inter), ora, scottati dal caso Mbappé, anche nell’altro, come nel recente caso di Gianluigi Donnarumma. La solitudine del numero uno Eh già, conta poco essere, tra i pali, uno tra i migliori – se non il migliore – estremo difensore del vecchio continente. E poco importa se mezza Champions (facciamo pure tre quarti escludendo la passeggiata, ahinoi, sui nerazzurri in finale) i transalpini l’hanno conquistata grazie alle manone di Gigio.…

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Monza-Inter, classica amichevole di mezza estate. Gambe imballate e ritmi bassi, carte mischiate e temperature più adatte al bagno di mezzanotte che ad una partita di calcio. Nerazzurri rimandati al cospetto di una formazione cadetta, finisce 2-2 al termine dei 90 di gioco. Ospiti che si prendono il contentino ai calci di rigore. La prima frazione Si inizia con Josep Martinez in porta e Darmian, de Vriji, Carlos Augusto a comporre il pacchetto arretrato. Luis Henrique e Dimarco scelti nel ruolo di quinti, mezzeria formata da Sucic, Asllani e Mkhitaryan. Bonny ed Esposito coppia d’attacco che chiude il 3-5-2. Primo…

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Nell’amichevole di venerdì sera al Louis II ne abbiamo avuto un primo assaggio. Dopo l’espulsione di Hakan Calhanoglu, il nuovo tecnico dell’Inter Cristian Chivu ha ridisegnato la squadra, passando a un’insolita – almeno da queste parti – difesa a quattro. Una soluzione che, vista la composizione del reparto arretrato nerazzurro, potrebbe rivelarsi ben più di una scelta, per così dire, emergenziale. Da Dumfries a Carlos Augusto: tutti i terzini Sebbene sia strutturata per schierarsi a tre, la difesa della Beneamata ha nei suoi uomini diversi profili da poter sfruttare lungo i cento metri della fascia laterale. In un’ipotetica formazione titolare…

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