C’è poco da fare: siamo sempre Pazza Inter. A Lisbona si stravince e ora i meriti sono tutti di Inzaghi che per alcuni diventa Inzaghissimo
Non c’è equilibrio. Non c’è mai stato in casa Inter. Mai. E se ci chiamano Pazza un motivo c’è. Non c’è equilibrio in campo come in panchina. E nel giudizio finale. C’è chi ha criticato il nostro allenatore. E inizialmente (ma ho già chiesto scusa) l’ho fatto anch’io. L’abbiamo criticato. E forse avevamo ragione. Ma dare sempre le colpe solo a lui è stato sbagliato.
E oggi dopo una vittoria che ci permette di mettere una bella zampa in semifinale di Champions League, lo ripeto gridandolo SEMIFINALE DI CHAMPIONS LEAGUE, per alcuni il nostro Simone Inzaghi diventa addirittura Inzaghissimo.
Ma ha ragione il Corriere dello Sport. È la sua vittoria. La sua rivincita. Meritata. Perché contro la Fiorentina non l’ha persa lui come contro la Salernitana non l’ha pareggia lui, con le sue scelte. C’è poco da fare. L’Inter di Simone Inzaghi è una squadra forte, capace di fare cose straordinarie. Certo ha dei difetti, delle mancanze. Ma chi non ce l’ha?
Inter, ora si rinnova il contratto di Simone Inzaghi?
Siamo sempre Pazza Inter: Inzaghi? No Inzaghissimo…
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A Lisbona l’Inter ha giocato da Inter. Ha sofferto e colpito. Ha rischiato ma ha vinto. È stata una partita piena di emozioni e il giusto premio per la nostra sofferenza. Per quella di Simone. Perché è sempre con lui che ce la si prende. Sempre…
Ma adesso che Inzaghi è diventato Inzaghissimo cosa si fa? Gli si rinnova il contratto di almeno altre due stagioni o si continua a parlare di Conte, Thiago Motta e De Zerbi?
Certo prendersi la finale di Coppa Italia e rientrare tra le prime quattro forze in campionato è fondamentale. Ma giocarsi una finale di Champions League mi fa godere tantissimo. Di sicuro oggi Inzaghi va coccolato (e come vorrei farlo io!), va aiutato, e va soprattutto difeso.
Ecco appunto: difeso fino alla fine di questa stagione. Poi vedremo chi ha ragione!
