Amadeus è pronto a chiudere il Festival di Sanremo 2023, a giocare la sua finale di Champions: e la sua Inter?
La finale del Festival di Sanremo è come una finale di Champions League. Il paragone ci sta tutto. È realtà soprattutto se a farlo è Amadeus, presentatore e direttore artistico per il quarto anno consecutivo.
Quando si parla di calcio Amadeus è sempre ben disposto. E nel racconto suo racconto fatto a CM.com non nasconde assolutamente che il suo Festival, quello di oggi…
Lo paragono alla vittoria di Madrid contro il Bayern, alla vigilia non ci davano favoriti, poi abbiamo vinto
Musica e pallone. Ci sono sempre degli idoli. Uno, mai nascosto (basta pensa a come si chiama suo figlio) è Josè Mourinho. Quando lo vedi, racconta ancora, “è stato come vedere i Beatles”.
Un allenatore che ha sempre ammirato. Questione di personalità, fin dai tempi in cui allenava il Porto.
Quando venne a Milano per firmare mia moglie era incinta e avevamo appena prenotato un viaggio di piacere a Lisbona, il giorno della partenza eravamo sullo stesso aereo di Mourinho che tornava in Portogallo. Sono andato a salutarlo anche se lui mi avrà preso per un matto, ma quel giorno a mia moglie ho detto che se avessimo fatto un figlio si sarebbe chiamato Josè…
E così è stato. Così è nato Josè Sebastiani, anche contro il parere di sua moglie Giovanna. Ma ogni volta che le accarezzavo la pancia ripeteva: “Bello Josè, bello Josè, bello Josè…”. Praticamente avevo dato il nome alla pancia di mia moglie”. La definisce simpaticamente una cosa scorretta.ma…
Quando mia moglie ha partorito anche lei mi ha detto che il bambino aveva proprio la faccia da Josè…
Sanremo 2023, Amadeus il suo Festival come l’Inter…
Sanremo 2023, Amadeus pronto a giocare la sua finale di Champions e l’Inter…
LEGGI ANCHE Calciomercato Inter, Firmino: Klopp ci spera, Marotta avanza…
Parla del passato, poco del presente. Per fortuna oggi, a risolvere i momenti complicati per la sua Inter ci pensano Lautaro e Dzeko:
Mi piacciono l’energia e la forza mentale del primo e l’eleganza del secondo. Ma in generale credo che quando l’Inter vuole non ce n’è per nessuno. E’ una squadra che se lo volesse sarebbe imbattibile per tutti…
