Il cantante Enrico Ruggeri da grande tifoso dell’Inter ha parlato a margine del Premio Gentleman Fair Play, raccontando le sue emozioni per la conquista dello scudetto da parte della sua squadra del cuore.
A Milano è in corso il Premio Genleman Fair Play, un evento che premia giocatori e personaggi del mondo dello spettacolo, e che per particolari motivi si sono distinti nel corso dell’ultimo anno solare.
Tra questi c’è anche Enrico Ruggeri, famoso cantante e storico tifoso dell’Inter, il quale a margine dell’evento ha rilasciato una serie di dichiarazioni per commentare la stagione della squadra nerazzurra, che ha conquistato il ventesimo tricolore della sua storia.
Premio Gentleman Fair Play – Inter, Ruggeri parla della stagione dei nerazzurri. Le parole
Premio Gentleman Fair Play – Inter, Enrico Ruggeri: squadra più divertente mai vista
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Una stagione che ha soddisfatto ampiamente Enrico Ruggeri, il quale ha voluto commentare con positività i risultati raggiunti dalla squadra allenata da Simone Inzaghi.
E’ stata una cavalcata con due seratacce, in casa col Sassuolo e in Champions. Col 3-5-2 giocano centinaia di squadre, ma una squadra in cui fai il gol con cross del terzo di sinistra per il terzo di destra, non è cosa di tutti i giorni
Il tifoso dell’Inter ha poi dichiarato che questa è una delle squadre nerazzurre che lo ha fatto divertire di più da quando è tifoso.
Degli scudetti vinti dall’Inter, è stato quello più divertente.
Proseguendo, ha elogiato i giocatori che compongono la rosa interista.
Lautaro è il trascinatore, Barella è il simbolo dell’italianità e Calhanoglu il simbolo di quelli che grazie all’Inter possono prendersi la rivincita
Infine, Enrico Ruggeri ha parlato delle difficoltà avute da Simone Inzaghi in passato, ricordando una frase che gli aveva detto Gigi Simoni
Le vecchie difficoltà di Inzaghi? Una volta il grande Simoni mi disse: “Guarda gli allenatori quando arrivano all’Inter e due anni dopo, che sembrano invecchiati di dieci anni”. E’ stressante allenare a San Siro, ti guadagni davvero i soldi. La solidità di una società è anche saper difendere l’allenatore in momenti difficili che sono inevitabili