Nell’atto finale di questa Champions League si contenderanno la coppa dalle grandi orecchie due dei migliori centravanti della stagione, ovvero Haaland del Manchester City e Lautaro Martinez dell’Inter
Si avvicina l’appuntamento più importante della stagione; allo stadio Ataturk di Istanbul il prossimo 10 giugno, Manchester City e Inter si sfideranno per conquistare l’edizione 2022/23 della Champions League.
Non è certamente la partita che tutti gli appassionati si aspettavano ad inizio stagione, ma è una partita dal sapore certamente speciale per la squadra nerazzurra, che ha raggiunto questo traguardo a tredici anni di distanza dall’ultima volta, eliminando in semifinale il Milan nell’Euroderby. Dunque la squadra di Guardiola parte certamente con i favori del pronostico dopo aver eliminato i campioni in carica del Real Madrid, e in virtù di una rosa di calciatori stellari, tra i quali spicca l’attaccante norvegese Erling Haaland, autore di una stagione sensazionale.
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Il numero 9 dei citizien infatti alla sua prima stagione in Inghilterra ha messo a segno 52 reti in 49 presenze in tutte le competizioni, condite da 8 assist. Entrando nello specifico, Haaland ha segnato 36 reti in 33 presenze in Premier League, 12 reti in 10 presenze in Champions League e altre 4 reti tra le coppe nazionali e il Community Shield. Numeri che sicuramente hanno ripagato l’investimento della dirigenza, che la scorsa estate ha sborsato 150 milioni di euro per sottrarlo al Borussia Dortmund.
Difronte il norvegese avrà però un Campione del Mondo come Lautaro Martinez che sogna di chiudere la stagione alzando l’ennesimo trofeo, e che lo farebbe entrare nell’olimpo dei giocatori nerazzurri. Ceramente i numeri dell’argentino non sono paragonabili a quelli del suo collega; Lautaro ha infatti messo a segno 25 reti in 50 presenze in tutte le competizioni, con anche 8 assist per i compagni. Il Toro ha segnato 20 goal in Serie A, 3 in Champions League e uno a testa in Coppa Italia e Supercoppa Italiana.
Nel confronto tra i due spicca certamente l’attaccante norvegese, il quale è anche facilitato dalla mole di gioco che in ogni partita i suoi compagni creano, a differenza di Lautaro martinez, nettamente più dipendente dal rendimento dei suoi compagni. In una finale però può succedere sempre di tutto, dunque occhio alle sorprese. E chissà se Haaland o Lautaro saranno decisivi negli equilibri della sfida…
