Dopo il finale di fuoco di Juventus-Inter, la Lega Serie A interviene con un comunicato contro la provocazione razzista a Lukaku.
L’epilogo di Juventus-Inter non è stato per niente gradevole. Una rissa così estesa che ha coinvolto di fatto le due squadre pronte a calmare alcuni dei rispettivi giocatori entrati in collisione non si era mai vista. Forse l’ultima volta di una tensione così alta era stata durante il controverso episodio Ronaldo-Iuliano dell’aprile 1998.
Stavolta però c’è di mezzo una vera e propri piaga sociale difficile da estirpare dalla società che è il razzismo. Durante i secondi del rigore concesso all’Inter, dagli spalti della tifoseria juventina sono sorti dei buu e dei versi simili a quelli delle scimmie contro Lukaku. La reazione del giocatore dell’Inter ha portato all’espulsione ingiusta. ed ora la Serie A interviene con questo comunicato:
La Lega Serie A condanna con fermezza ogni episodio di razzismo e ogni forma di discriminazione. Pochi personaggi presenti sugli spalti non possono rovinare lo spettacolo del calcio e non rappresentano il pensiero di tutti i tifosi e appassionati allo stadio, che per fortuna condividono i valori più alti dello sport.
Juventus-Inter, la Serie A contro la provocazione razzista: “Fuori i razzisti dagli stadi!”
Dopo il finale di fuoco di Juventus-Inter, la Lega Serie A interviene con un comunicato contro la provazione razzista a Lukaku.
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Nel comunicato piuttosto severo, la Lega Serie A esorta le società (in questo caso la Juventus) a prendere seri provvedimenti contro soggetti che hanno aizzato la provocazione. In particolare, l’istituzione auspica che questi soggetti, una volta individuati, siano esclusi per sempre dalla partecipazione ad assistere ad una partita di calcio:
Le Società di A, come sempre hanno fatto, sapranno individuare i colpevoli, escludendoli a vita dai propri impianti.
La Lega Serie A, inoltre, ha affermato di essere molto impegnata nella lotta contro il razzismo dopo che negli ultimi tempi ha siglato un accordo quadro con l’UNAR, al fine di diffondere maggior consapevolezza della gravità del razzismo, di fatto un reato:
La campagna “Keep Racism Out” e l`accordo siglato due settimane fa con UNAR sono passi concreti di impegno in questa battaglia, lunga e incessante, che porterà al risultato fissato senza indugi: fuori i razzisti e i loro insulti dagli stadi.