Massimo Moratti intervistato di occasione di Milan-Inter fa un parallelismo tra José Mourinho e Simone Inzaghi. Le sue parole sul paragone tra i due tecnici
Massimo Moratti interviene sulle frequenze di Radio 24 prima del derby tra Milan e Inter che potrebbe assegnare lo scudetto ai nerazzurri in caso di vittoria della stracittadina. Non un titolo qualunque, ma il tricolore numero 20 che varrebbe quindi la seconda stella sul petto.
L’ex presidente dell’Inter dal 1995 al 2013 elogia l’ attuale allenatore. Infatti Massimo Moratti sottolinea le differenze tra Simone Inzaghi e José Mourinho condottiero all’Inter nell’anno del Triplete evidenziando come però non siano un problema.
Le sue parole su Simone Inzaghi confrontandolo con José Mourinho:
È l’opposto, ma è un ottimo metodo comunque perché ognuno deve fare secondo il proprio carattere e Inzaghi fa bene il suo mestiere. È fantastico come tiene il gruppo, come è riuscito a fare in modo che tanti giocatori di nazioni e calibro diversi stiano benissimo insieme, siano felici, con lo stesso obiettivo e siano una compagnia simpatica. Questo mette in condizione Inzaghi di essere un ottimo allenatore
Inoltre, Massimo Moratti risponde così alla domanda se sarebbe andato d’accordo con l’attuale tecnico dell’Inter:
Spero e penso di sì, ci sarei andato d’accordo come con quasi tutti gli allenatori. È molto serio e corretto e questo mi avrebbe permesso di avere un buon rapporto con lui
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L’ex presidente sottolinea come avrebbe avuto piacere a lavorare con Beppe Marotta, attuale dirigente nerazzurro. Nonostante non abbia alcun rimpianto visto lo straordinario rapporto creato con Marco Branca.
Le sue dichiarazioni alla domanda se avrebbe avuto piacere a lavorare con Beppe Marotta:
Certamente, poi devo dire che mi sono trovato così bene con Branca che non faccio confronti. Comunque con Marotta mi sarei trovato bene: è una persona gentilissima e abilissima, ha fatto il massimo che si possa fare per una squadra di calcio
Massimo Moratti esprimendo il suo pensiero sul derby che potrebbe assegnare la seconda stella all’Inter. Una motivazione extra per i giocatori?
L’opinione dell’ex presidente:
Certamente la motivazione c’è, ma come ha detto Inzaghi non deve essere qualcosa che ti mette in condizione di complesso. Sarà un piacere di avere una partita importante e così bella attraverso la quale si possa vincere la stella, ma deve essere una festa non un incubo insomma