Questa sera – fischio d’inizio alle ore 20:45 – la Beneamata scenderà in campo per la quarta giornata di campionato. Dopo un avvio shock i nerazzurri sono chiamati ad invertire una rotta che, in caso di mancata vittoria, inizierebbe a farsi davvero pesante. Dodici ore, o poco più, ci dividono da Sassuolo-Inter: a San Siro arriva la bestia nera del Biscione. O, per meglio dire, quella neroverde.
La goleada del 2014
E dire che i primi incontri con l’allora emeregente realtà emiliana sono stati – per così dire – abbastanza morbidi. Se nel febbraio 2014 bastò una rete ad inizio ripresa di Walter Samuel, sette mesi più tardi, nella seconda giornata del 2014/15 i nerazzurri decisero di esagerare. 7-0 il finale (come nel settembre 2013, ma quella volta – primo incrocio in assoluto tra le due compagini – si giocò in casa degli emiliani): tripletta di Mauro Icardi, doppietta di Daniel Osvaldo e timbri di Mateo Kovacic e Fredy Guarin.
Eccoci all’ultima d’andata della stagione 2015/16. Si arriva a Inter-Sassuolo con i ragazzi di Roberto Mancini primi in graduatoria: al novantacinquesimo però Domenico Berardi dal dischetto gela il Meazza e fa perdere alla capolista la testa della classifica. Da quella sconfitta in avanti l’annata si trasformerà in un calvario.
Inter-Sassuolo, quanti sgambetti!
L’anno successivo l’eroe di giornata si chiama Pietro Iemmello. L’avanti sassolese buca due volte Samir Handanovic e a nulla serve il punto siglato da Eder. Altro giro altro 1-2 per gli ospiti. Questa volta sono Matteo Politano e ancora Domenico Berardi a indirizzare la disputa (per i padroni di casa gol di Rafinha).
La via crucis si interroppe il 19 gennaio 2019 con un pareggio a reti bianche. Ancora segno una x nel campionato 2019/20: in quel 3-3 (Francesco Caputo, Romelu Lukaku, Cristiano Biraghi, Domenico Berardi, Borja Valero, Giangiacomo Magnani), che in molti ricorderanno per l’errore sottoporta da Mai Dire Gol di Roberto Gagliardini, Antonio Conte ci perse mezzo scudetto.
Le ultime sfide
Tricolore e vittoria sugli emiliani rimandate di un anno. Ci pensa la LuLa e finisce 2-1 per i nerazzurri. Demone neroverde esorcizzato? Neanche per sogno, perché nella prima versione interista di Simone Inzaghi nella crisi tardo-invernale del Biscione compaiono come fantasmi Giacomo Raspadori e Gianluca Scamacca. Inter-Sassuolo, finale 0-2.
Il resto è storia recente. E ci racconta di un 4-2 (tra il doppio Lukaku un’autorete e il timbro del Toro, dall’altra parte a segno un certo Davide Frattesi) e – nell’ultima gara – del ritorno alla vittoria dei neroverdi. Nedim Bajrami e Domenico Berardi presero in giro Yann Sommer, ribaltando il vantaggio iniziale di Denzel Dumfries. Barella e soci incassarono il colpo e ripartirono senza più fermarsi, quella stagione finì in trionfo con la seconda stella.
Per quest’anno avremmo già dato: un’altra sconfitta aprirebbe ufficialmente la prima grave crisi della gestione Chivu. Esattamente: sarebbe meglio evitare.



