Durante un’Intervista, l’ex calciatore dell’Inter Andrea Ranocchia, ha raccontato un episodio risalente allo scorso giugno, quando con il presidente Zhang stava discutendo il rinnovo di contratto.
Durante un’intervista, l’ex difensore dell’Inter Andrea Ranocchia ha raccontato quello che ha vissuto nell’ultimo anno, coinciso anche con il ritiro dal calcio giocato, per via di una frattura alla gamba rimediata nelle prime giornate di campionato.
Dunque l’ex capitano nerazzurro ha raccontato come ha affrontato prima l’addio definitivo dopo 11 anni all’Inter, e poi il definitivo ritiro dal calcio giocato, dichiarando come l’infortunio subito a inizio stagione sia stato il momento in cui si è reso conto di non avere più il giusto stimolo per continuare a competere ai massimi livelli.
Inter, Ranocchia: rinnovo? La società non sapeva ancora il budget…
Inter, Ranocchia punge Zhang ricordando la trattativa sul rinnovo. Le parole
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Il difensore ha poi raccontato un aneddoto legato alla trattativa per il suo rinnovo con l’Inter, durante il quale i dirigenti avevano lasciato il giocatore abbastanza sorpreso, in quanto neanche loro fossero a conoscenza del budget a loro disposizione, per l’imminente sessione di mercato estiva. Da qui poi la chiamata del Monza e infine il ritiro dal calcio giocato. Ecco le parole dell’ex giocatore di Inter e Nazionale.
Se l’ultimo infortunio mi ha convinto a ritirarmi? Mi ha dato l’ultima spinta, ci pensavo già da un po’, ma senza l’infortunio avrei continuato al Monza. Dopo quell’infortunio invece mi sono fatto anche due conti: era ancora estate, il mercato era aperto e quindi non avrei messo in difficoltà la società, infatti Galliani qualche giorno dopo chiude per Izzo. E poi con l’anno del Mondiale, e con un infortunio che non mi avrebbe permesso di tornare a disposizione prima di gennaio-febbraio, il Monza a gennaio poteva ulteriormente rinforzarsi. Con l’Inter ci eravamo confrontati a fine stagione e ci eravamo detti che non saremmo andati avanti insieme. E io ho pensato: ‘Dopo 12 anni, trovando una piazza nuova, un entusiasmo nuovo, magari trovo nuovo entusiasmo e nuovi stimoli’. E invece le sensazioni erano sempre quelle, c’era sempre il mezzo dubbio. Poi tutto matura quando mi sono fatto male. Quando ci confrontammo la società non conosceva ancora il budget a disposizione, non aveva ancora programmato il futuro… Per me a metà giugno arriva l’opportunità del Monza e dico sì.
