L’8 marzo a Milano ci sarà la prima udienza del processo contro il presidente dell’Inter Steven Zhang: rischia fino a tre mesi di carcere
Steven Zhang sta passando giorni molto intensi. Il presidente dell’Inter, impegnato nell’annosa questione dello stadio, non ha solo il campo da gioco e il futuro impianto dei nerazzurri tra i suoi pensieri.
L’8 marzo alle ore 10:00 presso il Tribunale di Milano inizierà l’udienza per la causa intentata da China Construction Bank verso Stevan Zhang e la Suning International Limited per il mancato pagamento di ben 300 milioni di debito. Come riporta Tuttosport, la causa originiaria è stata intentata a Hong Kong, ma, in seguito al trasferimento in pianta stabile del presidente tra Milano e gli Stati Uniti, sono stati aperti altri due fronti a Milano e negli USA.
La causa aperta a Milano vedrà i creditore chiedere la cancellazione della delibera secondo la quale l’Inter non versa più lo stipendio a Zhang come presidente. Il numero uno nerazzurro, pertanto, risulta non avere né immobili né beni in Italia.
Inter, ecco cosa rischia Steven Zhang
Inter, processo contro Zhang: l’8 marzo l’udienza a Milano. Cosa rischia
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A Hong Kong, invece, sono due i procedimenti aperti. Steven dovrebbe comparire il 13 marzo per rispondere sui beni in suo possesso e sui debiti nei confronti dei creditori. Secondo “Calcio e Finanza” il presidente nerazzurro potrebbe rischiare fino a tre mesi di carcere:
Se la Corte ha accertato, a seguito dell’esame svolto, che il debitore della sentenza ha nascosto dei beni al fine di evitare l’adempimento della sentenza o della passività oggetto della sentenza, in tutto o in parte, o ha volontariamente omesso di rispondere a qualsiasi domanda può, a sua discrezione, ordinare la reclusione del debitore per un periodo non superiore a tre mesi.
L’altro filone a Hong Kong riguarda la richiesta di condanna per “oltraggio al tribunale di Hong Kong a causa delle sue false dichiarazioni giurate nel procedimento che ha portato all’entrata in vigore della sentenza di Hong Kong”.