Lele Adani ha commentato il successo in Champions League dell’Inter sul Porto: i nerazzurri devono passare il turno e arrivare ai quarti
Al termine delle partite di andata degli ottavi di finale di Champions League Lele Adani, sulla Gazzetta dello Sport, ha fatto il punto sulle tre vittorie delle italiane coinvolte: Inter, Milan e Napoli.
Il risultato è eccellente, anche se servono delle distinzioni. Per le due milanesi il risultato è ancora in bilico, mentre il Napoli, vittorioso per 2-0 in casa dell’Eintracht, sembra avere già un piede e mezzo ai quarti di finale:
Un risultato comune eccellente, anche se vanno fatti poi dei distinguo. Innanzitutto perché per Milan e Inter la qualificazione è ancora in bilico. E poi ognuna delle tre squadre ha una storia diversa dalle altre e anche una prospettiva differente.
L’Inter ha vinto con il Porto grazie soprattutto ai cambi. L’apporto dato dai Romelu Lukaku, Robin Gosens e Marclo Brozovic per il commentatore è stato fondamentale:
L’Inter è più forte del Porto, ma deve ringraziare la profondità della rosa per la vittoria di San Siro. Gli ingressi di Gosens, Brozovic e Lukaku hanno fatto la differenza.
Inter-Porto, il commento di Lele Adani: niente speculazioni al ritorno
Inter-Porto, il commento di Adani: un dovere arrivare ai quarti
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Al ritorno Simone Inzaghi sarà atteso da una partita molto difficile. L’Inter, così come il Milan che ha vinto 1-0 con il Tottenham, non deve fare l’errore di speculare sul minimo vantaggio ottenuto nella partita casalinga:
Milan e Inter, invece, non devono fare l’errore di speculare sul vantaggio dell’andata. Devono andare a Londra e a Oporto con l’idea di fare gol a tutti i costi e non guardare il cronometro.
L’obiettivo per l’Inter è chiaro: arrivare tra le prime otto d’Europa. I nerazzurri sono maturi e lo hanno dimostrato sia nel doppio confronto con il Liverpool l’anno scorso, sia quest’anno con il Barcellona:
L’Inter è squadra, invece, matura e l’ha fatto vedere con il Barça in questa stagione e pure col Liverpool lo scorso anno. Essere tra le prime otto per i nerazzurri è un dovere.