La febbre per l’Euroderby tra Inter e Milan contagia anche le emittenti tv ed ora spunta l’ipotesi di entrambe le sfide in chiaro.
Dopo il fischio finale di Inter-Benfica, è iniziato di fatto ufficialmente assieme al conto alla rovescia l’Euroderby con il Milan. Si tratta del terzo incontro in Coppa tra le due milanesi e questo è un motivo importante per tutto il movimento calcistico italiano. Dopo diversi anni, infatti, la città di Milano torna sul più importante palcoscenico d’Europa. E su questo nessuno vuole perdere la visibilità.
In questo ginepraio di emozioni, i soggetti delle telecomunicazioni non si tirano, indietro, tutt’altro. Quest’anno lo “spezzatino” dei diritti tv per la Champions League in Italia è stato dato a Sky, Mediaset e Prime Video (per l’esclusiva del mercoledì). Di fronte ad un appuntamento così raro, però, questo equilibrio si può spezzare e spunta l’ipotesi di trasmettere entrambe le gare in chiaro sui canali Mediaset.
Inter-Milan, sale la febbre dei diritti tv: ecco il perché dell’ipotesi tutta in chiaro
Si vola in semifinale di #UCL ⚫🔵
Riviviamo insieme le emozioni di #InterBenfica 👇#ForzaInter pic.twitter.com/4RYC1WUfJ0— Inter (@Inter) April 21, 2023
La febbre per l’Euroderby tra Inter e Milan contagia anche le emittenti tv ed ora spunta l’ipotesi di entrambe le sfide in chiaro.
LEGGI ANCHE Inter-Milan, parte la corsa ai biglietti: ecco le modalità
Le due partite più attese dell’anno (e di sempre) Milan-Inter e Inter-Milan valevole per un pass alla finalissima di Istanbul, consegneranno Milano e l’Italia di fronte agli spettatori di tutto il mondo. Su questo ora c’è la possibilità che un’emittente nazionale che ha acquistato i diritti tv per trasmettere le partite (Mediaset in questo caso) possa premere per trasmettere anche la gara d’andata in chiaro, nonostante sia di mercoledì (dunque riservata in esclusiva alla piattaforma in streaming di Amazon Prime Video).
Il motivo è ben descritto in un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico emesso dieci anni fa in accordo con Agcom. Esso spiega, infatti, che eventi mediatici di grande risonanza che interessano un pubblico molto vasto siano da riservare a emittenti in chiaro. Gli eventi possono essere di rilevanza economica, sociale, sportiva, religiosa. Nella postilla del decreto, si legge precisamente:
Va garantita ai cittadini la qualità della trasmissione sui palinsesti dei media audiovisivi per gli eventi di grande risonanza che, in considerazione del loro contenuto, della platea dei destinatari, della funzione svolta e della rilevanza, anche economica, sociale, culturale, sportiva e religiosa, suscitano gli interessi della collettività o di un’ampia pluralità di soggetti.
Ergo, il colosso Amazon Prima Video dovrà quindi rinunciare a un’esclusiva a favore degli spettatori? Si saprà nei prossimi giorni si avranno maggior delucidazioni, ma l’Agcom precisa nel decreto implicitamente che si dovrà fare un passo indietro:
L’Autorità stabilisce la seguente lista di eventi considerati di particolare rilevanza per la società, che le emittenti televisive soggette alla giurisdizione italiana non possono trasmettere in esclusiva e solo in forma codificata, al fine di assicurare ad almeno l’80% della popolazione italiana la possibilità di seguirli su un palinsesto gratuito senza costi supplementari.
